
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha espresso oggi un notevole ottimismo sul fatto che il Giappone potrà evitare l’imposizione degli ingenti dazi annunciati dagli Stati Uniti. In seguito a un recente incontro con il presidente Donald Trump, Ishiba ha sottolineato come quest’ultimo abbia compreso l’importanza dell’enorme investimento giapponese negli Stati Uniti e delle migliaia di posti di lavoro che ne derivano.
Un dialogo volto a salvaguardare l’economia globale
Durante il colloquio, secondo quanto riferito dai media giapponesi, Ishiba ha informato Trump di alcune importanti case automobilistiche giapponesi attive negli Stati Uniti, evidenziando il contributo decisivo che tali aziende danno alla creazione di occupazione nel territorio americano. Pur non essendo intervenuti in discussioni specifiche sulle tariffe applicate alle auto, il leader giapponese ha precisato di non essere in grado di affermare se il Giappone sarà soggetto o meno alle tariffe reciproche che Trump ha annunciato l’intenzione di imporre sulle importazioni.
L’incontro si inserisce in un contesto di crescenti tensioni commerciali, a seguito del ritorno di Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, quando le minacce di ulteriori dazi hanno sollevato preoccupazioni a livello globale. Tali misure, infatti, rischiano di compromettere ulteriormente un’economia mondiale già fragilizzata.
Il peso degli investimenti giapponesi negli USA
Ishiba ha evidenziato come il Giappone, per cinque anni consecutivi, si sia confermato il più grande investitore diretto estero negli Stati Uniti. “Il Giappone crea molti posti di lavoro negli Stati Uniti e, dato l’enorme impegno economico, penso che Washington non passerà direttamente all’idea di imporre dazi doganali più elevati”, ha dichiarato il primo ministro.
Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nel 2023 il Giappone ha registrato un investimento diretto estero pari a 783,3 miliardi di dollari, superando di gran lunga investimenti provenienti da altri Paesi quali Canada e Germania.
L’incontro tra Ishiba e Trump si configura come un importante segnale di dialogo in un periodo di turbolenze commerciali internazionali. La fiducia espressa dal primo ministro giapponese, basata sui solidi legami economici e sull’impatto occupazionale generato dagli investimenti giapponesi negli Stati Uniti, potrebbe giocare un ruolo chiave nel prevenire l’applicazione di nuove misure tariffarie che rischierebbero di danneggiare ulteriormente l’economia globale.
