
(AGENPARL) – mer 29 gennaio 2025 Ministero della Cultura
MUSEI NAZIONALI DI SIENA
Siena 29 gennaio-12 maggio 2025
Incontro con il Louvre
Polittico dei Gesuati: il capolavoro di Sano di Pietro ricomposto nella Pinacoteca Nazionale di Siena
È stato presentato oggi, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, il Polittico dei Gesuati di Sano di Pietro,
eccezionalmente ricostituito grazie al prestigioso prestito del Musée du Louvre.
Sarà infatti visibile, per la prima volta a Siena, dal 29 gennaio al 12 maggio 2025 la predella con le Storie di San
Girolamo, parte del polittico realizzato da Sano di Pietro nel 1444.
L’iniziativa si inserisce in un accordo di collaborazione tra i due musei, che vede la Madonna dei Francescani di
Duccio di Buoninsegna esposta nella mostra Revoir Cimabue. Aux origines de la peinture italienne presso il
Louvre di Parigi e si colloca in un momento di rinnovato interesse nei confronti della pittura senese del primo
Quattrocento.
L’esposizione della pala sarà accompagnata da numerose iniziative culturali, per tutto il periodo di permanenza
a Siena della predella del Louvre, dedicate alla cittadinanza con laboratori di fumetto, giochi per ragazzi e visite
di approfondimento.
Il dipinto si contraddistingue per l’ottimo stato di conservazione, che già Brandi nel 1933 definiva “eccezionale” e
per la sostanziale integrità della carpenteria. Colpisce l’uso di colori brillanti, con pigmenti pregiati come il
lapislazzuli della veste della Vergine, che mantengono tuttora un raffinato effetto smaltato. La tavolozza, fresca e
luminosa, risplende soprattutto nella predella, dove paesaggi quasi fiabeschi e dettagli minuziosi sono immersi
in una luce cristallina, creando l’effetto di una grande miniatura.
Le vicende collezionistiche hanno da tempo separato le cinque Storie di San Girolamo dal polittico, e la loro
riunione offre l’opportunità di apprezzare appieno il complesso programma iconografico dell’opera, volto a
esaltare l’ideale di vita ascetica e penitenziale promosso dai gesuati e incarnato dal Beato Colombini e da San
Girolamo. L’intenso legame tra il santo e l’ordine dei gesuati è narrato nelle cinque scene della predella, dove
sono raffigurati episodi significativi della sua vita, con particolare attenzione alla spiritualità della penitenza. Oltre
all’immagine del santo, in una grotta fra scorpioni e serpenti, compare il raro episodio del sogno in cui San
Girolamo si vide trascinato davanti a Cristo e accusato di essersi dedicato allo studio dei classici anziché della
Dottrina e per questo percosso da due angeli. Nel grande scomparto centrale si svolgono le due scene di San
Girolamo che libera il leone dalla spina e dello stesso felino che riporta al convento l’asino rubato dai mercanti.
Nelle ultime due formelle sono rappresentati la morte del santo e le sue apparizioni a Cirillo di Gerusalemme,
Sulpicio Severo e Sant’Agostino.
“La storia non va riscritta ma i partenariati odierni consentono di rimediare alle vicissitudini passate. – dichiara il
Direttore Axel Hémery – La Pinacoteca Nazionale di Siena è il museo dove l’oggetto polittico si legge meglio
soprattutto nella sua dimensione di capolavoro di carpenteria. Le predelle invece sono state l’unica forma
conosciuta ai cultori dell’arte dei paesi di importazione dell’arte senese. Collocare la predella del Louvre vicino al
Polittico dei Gesuati di Siena significa ridare significato al passato e impreziosire il presente. Questa
collaborazione con il Musée du Louvre è un primo passo che potrebbe vedere in futuro coinvolto anche il museo
di Avignone ricco di opere senesi.”