Il Regno Unito ha annunciato la consegna all’Ucraina di un innovativo sistema di difesa aerea, denominato Gravehawk, progettato per rafforzare la protezione delle città ucraine contro le minacce aeree. Questo sistema, sviluppato in tempi rapidi e in gran parte segreto, rappresenta un esempio della crescente collaborazione tra i due Paesi.
Il Gravehawk, grande quanto un container, non introduce nuovi missili ma propone un metodo rivoluzionario per lanciare munizioni esistenti. Secondo il comunicato ufficiale del governo britannico, il sistema è in grado di adattare missili aria-aria per la difesa aerea terrestre, rendendolo compatibile con l’arsenale già disponibile delle Forze Armate ucraine.
Prototipi di questo sistema sono stati testati con successo lo scorso anno in Ucraina, e 15 unità saranno consegnate nel 2024. Il progetto è stato finanziato congiuntamente dal Regno Unito e dalla Danimarca, unendo competenze britanniche e risorse internazionali.
Secondo alcune analisi, il Gravehawk potrebbe basarsi su un concetto noto come “FrankenSAM”, un sistema precedentemente avvistato sui campi di battaglia ucraini. Questo prototipo utilizza telai di camion Supacat HMT per trasportare missili come l’AIM-132 ASRAAM di fabbricazione britannica o i missili R-73 di progettazione russa, quest’ultimi modificati dalle forze ucraine per utilizzi non convenzionali.
Questi missili, guidati a infrarossi, offrono il vantaggio di essere relativamente autonomi, richiedendo configurazioni minime per lanciare i proiettili. Tuttavia, la gittata operativa è limitata: progettati per essere lanciati ad alta quota e velocità, i missili avranno una portata inferiore quando utilizzati da terra, riducendola potenzialmente a poche miglia.
Oltre al sistema Gravehawk, il governo britannico ha annunciato un pacchetto di 4,5 miliardi di sterline entro il 2025 per sostenere l’Ucraina. Questo include centinaia di sistemi di difesa aerea, droni e altri equipaggiamenti essenziali per le operazioni di prima linea.
Un ulteriore sviluppo significativo è il trattato bilaterale di 100 anni firmato tra il Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sebbene i dettagli del trattato debbano ancora essere discussi in Parlamento, esso riflette una partnership strategica di lungo termine.
Un altro punto saliente è il ritorno della produzione britannica di canne d’artiglieria per la prima volta in decenni, e l’avvio di uno scambio di cadetti ufficiali tra Regno Unito e Ucraina. Questo programma offrirà agli ufficiali ucraini la possibilità di formarsi presso la rinomata scuola Sandhurst e ai cadetti britannici l’occasione di acquisire esperienza sul campo in Ucraina.
L’introduzione del Gravehawk e altre iniziative evidenziano l’impegno del Regno Unito nel sostenere l’Ucraina in un momento cruciale della guerra. Il focus sulla mobilità, l’adattabilità e l’innovazione tecnologica dimostra un approccio pragmatico per affrontare le sfide poste dal conflitto in corso.
Questo annuncio segna un ulteriore rafforzamento delle relazioni bilaterali, con il Regno Unito che continua a essere un partner chiave per l’Ucraina sia militarmente che politicamente.