
(AGENPARL) – mer 15 gennaio 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
“Una cultura come il mare”
La Spezia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027
“Correnti: una cultura che solca il mare”, il primo tavolo di lavoro nel mese di gennaio per approfondire insieme la visione strategica del Dossier
La Spezia, 15 gennaio 2025 – Nell’ambito della candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027, l’Amministrazione Peracchini ha predisposto nel mese di gennaio quattro tavoli di lavoro tematici per traguardare non solo la volata per la proclamazione delle dieci città finaliste, che il Ministero della Cultura indicherà entro il 31 gennaio, ma soprattutto per approfondire, insieme a tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura progettuale del dossier, la visione strategica della cultura della Città della Spezia nel triennio 2025-2026-2027.
Il primo tavolo “Correnti: una cultura che solca il mare”, molto partecipato da associazioni ed enti, si è svolto ieri pomeriggio presso la Biblioteca Civica “P. M. Beghi”.
“Correnti: una cultura che solca il mare”. Una cultura che solca il mare non ha paura di ciò che incontrerà, dei venti contrari, delle onde e delle maree, è pronta ad accogliere ciò che è diverso, lontano e in apparenza distante. Con “Correnti” portiamo la cultura dentro il mare ed il mare ci riporta la cultura sotto nuove forme, sempre nuove e inattese. I progetti principali che ricadono sotto “Correnti” sono: il progetto “Giona, un centro culturale, un mare di possibilità”; “Amphiorama: un’esperienza diffusa fra reale e virtuale”; “Idrofonia: cultura e creatività rispondono all’inquinamento acustico marino”; “CineMare”, il nuovo Festival; “Ventimila leghe sotto i mari: formazione 4.0”.
Giona: un centro culturale, un mare di opportunità
“Giona” sarà la nuova veste dell’Ex Fitram, un nuovo spazio multifunzionale destinato alla comunità locale e ai visitatori, in grado di adattarsi a diverse esigenze: eventi, workshop, incontri e altre attività culturali e formative. Attraverso la collaborazione con giovani creativi, startup, istituzioni accademiche e realtà industriali, questo luogo diventerà un polo di eccellenza in grado di ispirare e guidare le future generazioni verso una cultura come il mare.
Come il profeta Giona che trova una nuova vita dopo la sua avventura nel ventre della balena, il centro si ispira ai concetti di resilienza e trasformazione, trovando qui la sede per diversi progetti e iniziative, fra le quali: Amphiorama, il museo diffuso della città; Futuro Blu – incubatore di idee, che utilizzerà le nuove tecnologie per coinvolgere attivamente le giovani generazioni nella creazione di servizi innovativi per lo sviluppo di una filiera del turismo più sostenibile; Hackathon e Summer School, in collaborazione con gli enti di ricerca locali, nazionali e internazionali; Area per talk e workshop.
Amphiorama: un’esperienza diffusa tra reale e virtuale
Amphiorama sarà il Museo diffuso della Città della Spezia che partendo dalla storia locale esplorerà l’Ocean literacy collegando passato e innovazione. Usciti da GIONA, sede di Amphiorama, si potrà visitare la Città e attraverso contenuti interattivi in realtà aumentata e un sistema di geolocalizzazione, offrendo percorsi personalizzati grazie all’intelligenza artificiale. Dalla storia della Città a quella degli oceani, dalle navi scuola come la Vespucci al design nautico, dai palombari ai droni acquatici, dai sistemi energetici sostenibili all’innovazione nel campo dei materiali. Il Museo, come un viaggio coinvolgente dentro La Spezia tra storia e acqua salata, comprenderà:
• Una “Sala di controllo” per osservare simulazioni e dati del Laboratorio del Mare (progetto in collaborazione con enti di ricerca).
• Un immenso acquario virtuale sul nuovo waterfront cittadino, realizzato in collaborazione con artisti digitale, che mostrerà la biodiversità marina, sensibilizzando sulla tutela e salvaguardia del Golfo.
• Uno spazio-laboratorio per il mestiere di maestro d’ascia, dove sarà possibile vedere il restauro o la costruzione di imbarcazioni tradizionali, valorizzando il saper fare locale e offrendo opportunità di formazione per preservare le competenze artigianali del Made in Italy.
Idrofonia: cultura e identità rispondono all’inquinamento acustico marino
Una winter school internazionale che chiama alla Spezia team di giovani dalle città gemellate impegnati in ambito artistico, tecnologico e ambientale. L’obiettivo è Sensibilizzare le persone sul tema dell’inquinamento acustico attraverso nuove composizioni musicali (sinfoniche ed elettroniche), utilizzando anche registrazioni provenienti da enti pubblici e privati che si occupano del monitoraggio di questo fenomeno;
Co-progettare soluzioni di design per diminuire i rumori in ambito portuale e costiero, con un equilibrio tra estetica, sostenibilità ed efficacia.
Nel 2025 saranno presi contatti con le città gemellate e definite insieme le modalità di selezione dei giovani under25. Le stesse modalità saranno utilizzate per i partecipanti italiani, con particolare attenzione a coloro che studiano nella Provincia della Spezia. Nel 2026 saranno scelti i membri della giuria, lanciata la call e individuati i partecipanti alla winter school. Nel 2027 si terranno le attività laboratoriali presso GIONA, con visite a centri di ricerca, imprese, porti, costruendo una rete di soggetti che possano supportare i giovani nello sviluppo delle loro idee.
CineMareIl nuovo Festival CineMare rappresenta una vetrina innovativa e dinamica per esplorare il rapporto tra uomo e mare attraverso il linguaggio cinematografico. La rassegna presenterà una selezione di opere edite e inedite che raccontano storie legate alla navigazione, alla sostenibilità e all’innovazione in ambito marittimo, con un focus speciale sulla BlueEconomy. Fulcro della rassegna sarà la Mediateca Ligure che, con la riapertura della sala storica del Cinema Odeon, è riuscita ad attivare importanti collaborazioni con associazioni e cineteche. Saranno poi coinvolte sedi quali l’auditorium della biblioteca Beghi ed il Teatro civico. Il festival offrirà un percorso narrativo che abbraccia diverse prospettive e contesti geografici. Le proiezioni spazieranno dai racconti dei grandi navigatori del passato e del presente, alle imprese pionieristiche di centri di ricerca e aziende che lavorano alla sostenibilità e all’innovazione legate agli oceani. In questo contesto di dialogo tra tradizione e futuro, sarà lanciato un prestigioso Premio per Documentari d’Impresa che premierà le migliori opere audiovisive capaci di raccontare il presente e il futuro della BlueEconomy.
Ventimila leghe sotto i mari: formazione 4.0