
(AGENPARL) – lun 30 dicembre 2024 *Esercito Italiano: un anno di impegno al servizio del Paese, proiettati
verso il futuro*
*Tecnologia, addestramento e valori: le fondamenta su cui continuare a
costruire il futuro*
Roma, 30 dicembre 2024. Si chiude un anno intenso e ricco di impegni per
l’Esercito Italiano, che ha confermato il proprio ruolo al servizio del
Paese e dei suoi cittadini, operando con dedizione, professionalità e
spirito di sacrificio in un contesto globale sempre più complesso. Grazie a
competenze consolidate, tecnologie avanzate e un forte impegno verso i
giovani, l’Esercito ha affrontato con successo le sfide del presente e
gettato le basi per il futuro, nella convinzione che la sicurezza
dell’Italia non sia qualcosa di garantito ma qualcosa da difendere ogni
giorno.
Oltre al significativo apporto di personale e mezzi nelle Missioni e nelle
operazioni all’estero, l’Esercito impiega 6635 militari, nell’ambito
dell’operazione “Strade Sicure”, di questi, 800 uomini e donne sono
dedicati a “stazioni sicure” che prevede la vigilanza di 20 stazioni nelle
città di Genova, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Verona, Firenze, Roma,
Napoli, Bari e Palermo, per garantire la sicurezza dei viaggiatori. Un
contributo in favore del Paese che, nel 2024, si è concretizzato in 17
milioni di controlli a persone e veicoli e oltre 3000 persone poste in
stato di fermo, arrestate o denunciate; dagli accertamenti effettuati sono
scaturiti i sequestri di 157 armi, 300 veicoli e circa 20kg di sostanze
stupefacenti. 200 militari sono impegnati nella “Terra dei Fuochi”, dove
attraverso l’uso di aeromobili a pilotaggio remoto (per un totale di 2500
ore di volo), hanno individuato nel corso del 2024 oltre 550 tra siti di
sversamento e roghi dolosi. Peraltro questi assetti ad alta connotazione
tecnologica, sono impiegati anche a supporto del piano di eradicazione
della peste suina africana.
Da sottolineare anche gli oltre 2.300 interventi di bonifica di ordigni
inesplosi effettuati dagli artificieri dell’Esercito su tutto il territorio
nazionale, di cui 45 su bombe d’aereo del II Conflitto Mondiale, un impegno
senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e la bonifica del
territorio. Rilevante anche l’impegno ormai consolidato degli elicotteri
dell’aviazione dell’Esercito nell’ambito della campagna anti incendi
boschivi che durante l’estate hanno effettuato 20 interventi per un totale
di 80 ore di volo.
Infine, più di mille soldati, circa 1250, distribuiti capillarmente in
tutte le regioni, sono sempre in prontezza, ogni giorno, anche durante
queste festività, per un primo intervento in caso di necessità sul
territorio nazionale, attraverso l’impiego di assetti aerei pronti al
decollo, di Unità del Genio in grado di operare nelle pubbliche calamità,
di squadre di soccorso alpino in montagna e di nuclei meteo nivologici. Nel
corso del 2024 l’intervento di questi assetti si è dimostrato determinante
nelle alluvioni che hanno colpito Veneto ed Emilia Romagna.
I moderni scenari richiedono una supremazia tecnologica alla cui base ci
sia la costante ricerca dell’innovazione. L’impegno dell’Esercito in questo
ambito include investimenti continui in robotica, intelligenza artificiale,
droni, cyber e spazio per garantire superiorità operativa anche in contesti
complessi. Il percorso di sviluppo capacitivo che l’Esercito ha iniziato
dovrà accelerare nel prossimo futuro per la necessità di misurarsi, a
livello internazionale, con attori in possesso di piattaforme
all’avanguardia e per l’esigenza di interoperabilità con gli eserciti dei
Paesi amici e alleati. Questa spinta tecnologica si manifesta anche nella
crescita di unità specialistiche come ad esempio il 3° Reggimento Supporto
Targeting “Bondone”, che ha il compito di svolgere attività di ricerca,
sorveglianza, individuazione e identificazione degli obiettivi attraverso
l’impiego di droni di ultima generazione, e il 9° Reggimento Sicurezza
Cibernetica “Rombo”, unità deputata a svolgere operazioni nell’ambiente
cibernetico e nello spettro elettromagnetico.
Un impegno per l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica che anche nel
2024 ha reso l’Esercito particolarmente attrattivo per i giovani; oltre 40
mila infatti hanno presentato domanda di partecipazione ai concorsi, a
testimonianza del fatto che l’impegno a formare e valorizzare i giovani,
riconoscendoli come motore del cambiamento, è la strada giusta per puntare
ad un futuro sempre più moderno ed efficiente.
*Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito*
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