(AGENPARL) – ven 20 dicembre 2024 PROVINCIA DELLA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
CONVOCATO IL CONSIGLIO PROVINCIALE CON ALL’ORDINE DEL GIORNO LO SCHEMA PER IL QUARTO PERIODO REGOLATORIO – ATO IDRICO
PROGRAMMATA ANCHE L’ASSEMBLEA DEI SINDACI PROPEDEUTICA ALLA SEDUTA CONSILIARE
Il Presidente della Provincia della Spezia, Pierluigi Peracchini, ha convocato per venerdì 27 dicembre, alle ore 15,30 presso la sala consiliare dell’Ente, la seduta dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia della Spezia per stabilire le linee di indirizzo da dare al Consiglio provinciale della Spezia, che si riunirà lo stesso giorno alle 16,30, in merito alle deliberazioni riguardanti il “metodo tariffario” imposto dall’autorità nazionale Arera per il sistema idrico gestito dall’Ambito territoriale omogeneo (ATO) della Spezia.
All’ordine del giorno vi sono, infatti, il piano degli interventi programmato dal gestore Acam/Iren e l’approvazione dello schema regolatorio.
“La volontà è quella di arrivare ad approvare un piano di interventi che rispetti le esigenze del territorio, ma che non comporti un aggravio in tariffa per gli utenti. Così come ribadito in tutti gli incontri sin dalla sospensione della pratica in sede di Consiglio provinciale.
La linea di indirizzo che come Sindaci ci daremo in assemblea sarà quella che l’Amministrazione provinciale porterà in discussione in seduta di Consiglio, questo con il preciso obiettivo di avere un fronte comune unitario per garantire gli investimenti e difendere le economie dei cittadini. _ commenta il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini __
La decisione sullo schema regolatorio per l’Ato idrico era stata necessariamente portata all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio provinciale (il 7 novembre), per non incorrere in una sanzione di Arera che ci obbligava ad un iter vincolato, ma la pratica era stata sospesa su mia proposta in modo che potessimo avere un chiaro confronto con tutti i Sindaci. Lo abbiamo deciso in modo unanime in un clima di forte condivisione istituzionale del ruolo che ha la Provincia.
Anche a fronte delle determine e dei vincoli imposti dal modello determinato dall’autorità nazionale Arera e dalla necessità di garantire un piano di opere importante, il programma indicato dal gestore sulla base del nuovo schema regolatorio di Arera prevedeva importanti aumenti della tariffa e non era percorribile. Da qui il rinvio della pratica.
Sta a noi Sindaci, nell’incontro del 27, valutare che linea comune tenere, poi l’atto definitivo sarà formalmente deliberato dal Consiglio provinciale. Arera avrà comunque il potere di annullare questa decisione se non conforme agli standard di regolamentazione da loro fissati.
Siamo tutti consapevoli della necessità di garantire gli interventi che sono richiesti dai Comuni del nostro territori ed è chiaro che la normativa che ci arriva dall’autorità nazionale Arera che regola il settore idrico da indicazioni precise sia sulla gestione delle tariffe, sia sugli obiettivi da raggiungere nel miglioramento delle reti, ma questo non vuol dire che questo si debba gravare esclusivamente con oneri in bolletta per gli utenti ed è da questo punto che si dovrà trovare una sintesi ed indicare una linea”.
Nota relativa alla procedura stabilita in sede di Consiglio provinciale riguardo l’approvazione dello “Schema regolatorio per il quarto periodo regolatorio (mti-4), di cui all’articolo 4 della deliberazione Arera 639/2023/r/idr – gestore Acam Acque Spa”.
In questi giorni il gestore Acam, su richiesta del Consiglio provinciale, ha proseguito negli incontri con i Sindaci che richiedono interventi, investimenti innovativi o manutenzioni straordinarie, sul proprio territorio, definendo un piano di opere che dovrebbe portare a circa 190 milioni di oneri. L’adozione del piano e dello schema regolatorio, che prevede anche il “metodo tariffario”, così come imposto dalla delibera dell’autorità nazionale Arera, deve avvenire con una deliberazione del Consiglio provinciale sulla base di una proposta redatta dal gestore.
La pratica, così come richiesto dal Presidente Pierluigi Peracchini, è stata sospesa in sede consiliare ad inizio novembre e rinviata ad una nuova seduta, così come anche la decisione in merito, in modo da dare ai Sindaci la possibilità di esprimersi e dare un’indicazione formale allo stesso Consiglio. Questo ha consentito ai Sindaci una maggiore analisi della questione e una ridefinizione della necessità di intervento per i propri territori con un incremento degli investimenti da inserire nel piano del gestore.
La valutazione definitiva, dopo la deliberazione del Consiglio provinciale, sarà comunque di Arera che potrà non accogliere la decisione dell’organo provinciale e applicare, secondo gli standard previsti, lo schema tariffario di riferimento, ovvero quello previsto dalla norma disposta dall’ordinanza di Arera del dicembre 2023, facendo così riferimento alla proposta formulata dal gestore alla Provincia quattro mesi fa.
La Spezia, 20 dicembre 2024
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Provincia della Spezia
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