ITAMIL NON HA FIRMATO IL CONTRATTO “NON ABBIAMO TRADITO I MILITARI” FOTI – ACCOLTO POSITIVAMENTE LE RASSICURAZIONI DEL MINISTRO DELLA DIFESA ON. GUIDO CROSETTO SUL PROSSIMO RINNOVO CONTRATTUALE 2025/27
Oggi si è tenuto un incontro storico presso Palazzo Vidoni, che ha visto la partecipazione per la prima volta dei Sindacati Militari convocati dalla Funzione Pubblica per la firma del contratto 2022/2024. Presenti all’incontro il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo; il Ministro della Difesa, Guido Crosetto; il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti; il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano; e i rappresentanti di tutte le sigle sindacali della Polizia, del Soccorso Pubblico, delle Forze Armate, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. In questo contesto, il Sindacato Itamil Esercito si è distinto per la decisione, chiara e determinata, di non sottoscrivere il contratto per il triennio 2022-2024. Il Segretario Generale di Itamil, Girolamo Foti, ha dichiarato:”Non abbiamo tradito i nostri colleghi”. Pubblicheremo integralmente i documenti della Funzione Pubblica per far comprendere a tutti la gravità della situazione e l’ingiustizia di queste condizioni. Questo contratto è il più deludente degli ultimi vent’anni.”
Le ragioni della mancata firma
Itamil ha contestato gli incrementi salariali ritenuti inadeguati rispetto all’inflazione del triennio, che ha superato il 16%, causando una perdita di potere d’acquisto di circa 278 euro netti mensili per ogni militare, a partire dal grado di Graduato. Gli incrementi, limitati a soli 100 euro netti, risultano insufficienti per contrastare gli effetti dell’inflazione, mentre persistono forti disparità con le Forze di Polizia, che hanno ottenuto 100 milioni di euro per gli straordinari, contro i soli 20 milioni riservati al personale della Difesa.
Il sindacato ha inoltre denunciato:
L’assenza di misure a costo zero per il personale pendolare o soggetto a mobilità;
La mancanza di interventi strutturali in ambito previdenziale; Le continue disparità di trattamento tra Forze Armate e altre forze di sicurezza.
Un’alternativa trasparente e credibile
“Questo è un momento cruciale. I nostri colleghi devono decidere se continuare a seguire sindacati allineati al potere o sostenere chi difende realmente i loro diritti,” ha aggiunto Foti.
“Il ricorso gratuito per il recupero del potere d’acquisto”
Itamil offre a tutti i tesserati la possibilità di partecipare a un ricorso collettivo gratuito per il recupero delle somme perse a causa di questo contratto. Il sindacato si impegna, inoltre, a pubblicare senza interpretazioni i documenti ufficiali della Funzione Pubblica, garantendo così la massima trasparenza e autonomia di giudizio.
Si conclude l’accordo con il SIAMO ESERCITO e nuove prospettive
Itamil esprime profonda amarezza per la scelta del SIAMO di sottoscrivere il contratto, dichiarando ufficialmente la fine di ogni accordo tra le parti. In chiusura, il Segretario Foti ha però accolto positivamente le dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha garantito risorse adeguate per il prossimo rinnovo contrattuale, al fine di evitare una nuova vacanza contrattuale.” Se queste promesse saranno mantenute, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo di dialogo e collaborazione. Tuttavia, resteremo vigili e fedeli alla nostra missione: tutelare i diritti dei militari italiani senza compromessi.”.
Sindacato Itamil Esercito
Il primo sindacato dell’Esercito italiano – Sempre dalla parte dei militari.