
(AGENPARL) – ven 29 novembre 2024 CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 NOVEMBRE 2024
In Consiglio comunale è iniziato l’esame del Documento unico di programmazione
2025-2027. Ieri sera, la presentazione del DUP da parte della Giunta comunale.
L’illustrazione generale è stata fatta dal Sindaco Massimiliano Sanna: “Questo
Documento unico di programmazione segna un passaggio importante nella
realizzazione di quanto proposto ai cittadini in campagna elettorale. Il documento è
propedeutico al Bilancio che, come lo scorso anno, cercheremo di portare in Consiglio
per l’approvazione entro il 31 Dicembre. Il DUP è il cuore della pianificazione
strategica e operativa dell’ente, uno strumento che definisce le priorità politiche e
traduce obiettivi in azioni concrete. Il DUP 2025-2027 sintetizza il frutto di un lungo
processo che ha visto interagire numerosi strumenti di pianificazione urbanistica,
sociale ed economica, che si concretizzano in obiettivi strategici ed obiettivi operativi
di breve, medio e lungo periodo. Strumenti come il programma Oristano est, la
Programmazione territoriale, il PNRR, Oristano ovest e il PINQUA, solo per citare quelli
più importanti e noti, hanno visto il Comune di Oristano pronto a cogliere la sfida del
cambiamento in grado di rinnovare il volto della città e innescare un processo di
sviluppo economico grazie ai tanti lavori in corso in città e nelle frazioni”.
“La parola “Programmazione” è stata la più utilizzata in questi anni – ha proseguito il
Sindaco -. Quella che ha accompagnato ogni scelta di investimento ed ogni ipotesi di
sviluppo della città. La crisi pandemica, le guerre, gli sconvolgimenti ambientali
conseguenti ai cambiamenti climatici, ci hanno imposto un’analisi sulla difficile
situazione che ha investito e sta investendo la nostra comunità e a cui stiamo dando
risposte e soluzioni, nonostante la complessità delle problematiche. Oggi, in
quest’aula, affrontiamo scelte e progetti, idee e programmi, che non sono frutto e
meta del limitato operato di un solo anno: sono la base, lo snodo o il punto di arrivo di
processi programmatori che incideranno profondamente sul futuro di questa comunità
e, in un percorso sempre più interconnesso, di un ampio contesto sociale, geografico,
politico ed economico, che potrebbe non essere visibile nell’immediato, ma che
produrrà benefici nel prossimo futuro. A due anni e mezzo dall’insediamento di questo
consiglio, il DUP entra nel cuore delle scelte programmatorie indicate da questa
maggioranza, presentate alla città nella primavera del 2022 e accolte dagli oristanesi
che ci hanno affidato il compito di portarle a compimento. Programmazione per noi
significa attenerci quotidianamente all’impegno quinquennale assunto con gli elettori
in campagna elettorale, deciso dalle urne e ratificato dal Consiglio comunale con
l’approvazione delle linee programmatiche”.
“Il Bilancio – ha aggiunto – è di nuovo in sofferenza a causa di fondi da accantonare
per la bonifica della discarica di Pauli Mattauri, che prevede un esborso finanziario di
circa 3 milioni e 600 mila euro da reperire immediatamente. Questo ha implicato
l’accantonamento dell’avanzo libero (dopo aver risanato il bilancio) di 900 mila euro,
ma, essendo insufficiente, ci costringe a dichiarare un disavanzo di 2 milioni e 700
mila euro, a cui abbiamo cercato di far fronte partecipando al bando della Ras sui
comuni in disavanzo”.
Il Sindaco ha poi elencato alcune delle opere che in queste settimane stanno arrivando
a compimento: “Progetti di grande impatto per la città: la riqualificazione urbanistica
di piazza Manno, piazza Mariano, Piazza Pintus, solo per citarne alcune, è destinata a
incidere profondamente sulla crescita urbana e sociale della città e sulla vivibilità degli
spazi urbani. Se con il Programma Oristano est, 12 anni fa, si è dato vita a un piano di
interventi capaci di ricucire le ferite urbanistiche e sociali di una delle aree più
degradate della città, con i progetti che stanno interessando le altre aree della città,
prima fra tutte il centro storico, si vuole dare forza e sostanza alla qualità della vita,
rispettosa dell’ambiente, protesa verso la crescita e lo sviluppo. Interventi concreti
sono inseriti nel PUMS e nel PUT, piano che nasce per tener conto dell’attuale
situazione della città ma anche delle prospettive future di crescita intervento
fondamentale per creare una città moderna, che vuole essere accogliente e puntare
alla crescita demografica”.
Con uno sguardo di prospettiva ha messo in luce i cambiamenti che hanno trasformato
Oristano: “Le amministrazioni che si sono succedute in questi decenni hanno lavorato
in questa direzione e neanche il meno attento osservatore o il più severo critico
potrebbe trascurare i cambiamenti che hanno interessato Oristano. Vi ricordate come
era la nostra città a cavallo del nuovo millennio? L’antica Reggia era ancora ostaggio
di una casa di reclusione, oggi stiamo tentando l’acquisizione o la valorizzazione per
restituirla ai cittadini.
Nella zona intorno alla stazione regnava l’abbandono e il degrado, oggi invece si sta
trasformando grazie al Polo Intermodale e all’importante investimento di ulteriori 4
milioni di fondi RAS che consentirà di ultimare il progetto. La nuova piazza Roma
stentava a vedere la luce, nel centro storico le vie riqualificate si contavano sulle dita
di una mano, a breve interverremo per completare il processo di riqualificazione che
ha interessato Via Ciutadella di Minorca, Via Carmine, Via Crispi e Via Duomo. Non era
ancora stata introdotta la raccolta differenziata, che oggi ci rende tra le città più
virtuose in Sardegna e in Italia. L’università muoveva solo i primi passi, oggi invece è
una realtà concreta che propone un’offerta formativa originale e unica in Sardegna. Se
un viaggiatore tornasse a Oristano dopo una lunga assenza la vedrebbe
profondamente cambiata e con alcuni cantieri ancora aperti avrebbe la sensazione di
una città che ancora investe sul suo cambiamento e sulla crescita. Una città viva che
vuole assolutamente rivestire il ruolo che merita. Siamo certi che stiamo percorrendo
la strada giusta, innescando un processo di crescita che vedrà i suoi frutti nel prossimo
futuro. Altro che privi di idee e senza visione di città come dicono alcuni. Abbiamo un
impianto chiaro, definito e realistico, ma certamente perfettibile, come sempre
dichiarato, siamo aperti a proposte serie e concrete che si inseriscano in questo
grande progetto di miglioramento della nostra città, che stiamo portando avanti
concretamente e convintamente. Oggi le nostre priorità strategiche rispondo al nome
di sostenibilità ambientale, inclusione sociale, innovazione e sviluppo economico,
cultura e identità, trasparenza e partecipazione”.
Le linee di intervento per il futuro tracciate dal Sindaco Sanna passano dalla
transizione ecologica, con investimenti nelle energie rinnovabili, nella mobilità
sostenibile e nella tutela del patrimonio naturale e interventi in tante aree verdi della
città che si integrano con l’ambizioso programma FESR da 10 milioni di euro.
“L’inclusione sociale è un altro obiettivo strategico, tanto più vincolante quanto più
evidente è la crisi delle famiglie e del tessuto sociale ed economico – ha proseguito il
Sindaco -. Nessuno deve essere lasciato indietro. Lavoriamo per rafforzare i servizi
sociali e per garantire pari opportunità a tutti, con particolare attenzione alle famiglie,
agli anziani e ai giovani in cerca di lavoro. Sulla sanità stiamo continuamente
sollecitando interventi per tamponare, purtroppo, la grande carenza di medici che sta
mettendo a rischio il diritto alla salute di tutti noi. Al centro del programma sono anche
le azioni di rilancio dei settori trainanti della nostra economia, come agricoltura,
turismo, artigianato, commercio, che partono proprio dal confronto con le associazioni
di categoria come Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti. La cultura è il cuore
pulsante della nostra comunità. Continueremo a valorizzare il nostro patrimonio
storico e artistico, investendo in eventi, festival e attività che rafforzino il senso di
appartenenza e attraggano turisti”.
Il Sindaco ha poi concluso: “Siamo consapevoli che le sfide sono tante e che il
percorso non sarà privo di ostacoli. Tuttavia, sono convinto che, con il contributo, la
collaborazione e il supporto di tutti, potremo realizzare gli obiettivi che ci siamo
prefissati. Insieme possiamo costruire una città sempre migliore e accogliente,
all’altezza delle aspettative di chi la vive e di chi la vivrà”.
La parola è poi passata agli assessori che hanno illustrato i rispettivi programmi
inseriti nel DUP.
Ivano Cuccu, Assessore all’urbanistica e tutela del territorio, edilizia
residenziale, usi civici, viabilità e patrimonio – “L’Amministrazione intende
strutturare e mantenere il sistema informativo interno di aggiornamento
dell’inventario attraverso la rivalutazione straordinaria del patrimonio immobiliare per
dare attuazione al PNRR sull’adozione del sistema unico di contabilità economico
patrimoniale che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026. Interverremo per valorizzare o
alienare i beni immobili ritenuti non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali.
Nel 2025 verrà fatta una ricognizione degli immobili non più funzionali e suscettibili di
dismissione, retrocessione o di regolarizzazione catastale. Siamo molto attenti alla
gestione e valorizzazione del patrimonio dell’ente anche mediante procedimenti di
acquisizione o permute finalizzate a favorire e rafforzare i servizi erogati alla
cittadinanza. Continueremo la programmazione dell’efficientamento energetico degli
edifici di proprietà comunale, seguendo le direttive europee, anche attraverso nuove
fonti di finanziamento, ricorrendo anche al project financing”.
Sul PUC: “Oggi più che mai appare di fondamentale importanza una nuova idea di città
e del territorio a partire del centro storico. Nella logica di un aggiornamento del PUC si
dovrà prendere atto che Oristano è una città molto estesa, con pochi abitanti e a
rischio di spopolamento. La nuova pianificazione del territorio servirà a incentivare la
nascita di attività produttive, la sopravvivenza di quelle esistenti e il soddisfacimento
delle esigenze abitative e sociali. Con l’aggiornamento del PUC saranno individuati
nuovi strumenti per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente e il
ripopolamento di alcune parti della città favorendo, nei limiti consentiti, quanti
sceglieranno di vivere o ritornare in città. Dovremo dimostrare lungimiranza
nell’utilizzare e rivisitare gli strumenti di pianificazione e di governo del territorio
(Piano urbanistico, regolamento edilizio) per limitare al massimo il consumo del suolo
incentivando la riqualificazione dell’abitato esistente. La rigenerazione urbana è
riconosciuta come uno degli strumenti più completi ed efficaci che i governi possono
utilizzare non solo per guidare lo sviluppo economico, ma anche per promuovere città
più inclusive, resilienti, sicure e sostenibili. È evidente la necessità di riqualificare aree,
edifici pubblici al fine di impedire che il tessuto urbano inizi o continui a deteriorarsi,
Dovremmo impegnarci per migliorare l’accesso ai servizi pubblici e ai trasporti,
facilitando l’integrazione e il collegamento dei residenti con il resto dello spazio
urbano. I fondi del PNRR per la rigenerazione urbana nel 2025 consentiranno di
ultimare gli interventi a Nuraxinieddu e Massama, nel centro storico, quelli per le
connessioni urbane e ambientali al Sacro Cuore, nell’ex mattatoio, nel parco lineare e
a Su Brugu. Nel 2025 prevediamo di approvare i progetti degli interventi previsti nel
Programma Oristano ovest mentre nel centro storico si procederà con il recupero di
uno spazio degradato della Via Garibaldi per restituirlo alla comunità realizzando una
nuova piazza. Sarà di fondamentale importanza l’intervento di riqualificazione
energetica all’interno del quartiere NZEB, orientato a realizzare una propria rete
elettrica, in grado di sfruttare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, immagazzinarla e
renderla disponibile alle utenze interne, interagendo sia con le stesse che con la rete
pubblica. L’intervento è un primo step che si basa sulla messa in rete delle strutture
pubbliche finalizzato alla costituzione delle comunità energetiche”.
Sulla viabilità e il trasporto pubblico urbano: “Puntiamo a migliorare la viabilità
cittadina attraverso il continuo rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale,
l’approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile e del nuovo Piano urbano
del Traffico. Nel 2025 renderemo operative le ZTL con orari prestabiliti e utilizzo di
telecamere. Le zone a traffico limitato saranno dotate di 8 varchi, sotto il controllo h24
delle videocamere di sicurezza omologate e approvate dal Ministero degli Interni. Tra i
tanti obbiettivi appena evidenziati vi è anche quello di ridurre i tempi di percorrenza
nelle strade a maggior traffico, incentivare la mobilità sostenibile (ciclabile, pedonale)
e l’uso del mezzo pubblico, alleggerire il traffico veicolare nel centro cittadino e
migliorare la qualità dell’aria, la percorribilità e la vivibilità delle strade, promuovendo
sistemi di mobilità alternativi anche in ottica di diminuzione dell’inquinamento acustico
e atmosferico. Lo spostamento della stazione degli autobus presso il centro
intermodale di via Ghilarza, consentirà di concertare con l’ARST la possibilità di
acquisire l’area di Via Cagliari per destinarla a parcheggio. L’area sarà fondamentale
per la completa operatività della ZTL del centro storico. Inoltre, si intende progettare
la riqualificazione delle aree da destinare a parcheggi pubblici in via Manzoni e via
D’Annunzio. Per i trasporti pubblici urbani, chiederemo all’Arst la sostituzione degli
attuali autobus con quelli elettici più consoni alle esigenze del servizio pubblico locale,
nell’ottica del rispetto del principio della transizione energetica, e verrà richiesta la
sostituzione delle vecchie paline con altre di ultima generazione e il posizionamento di
ulteriori pensiline”.
Illuminazione pubblica: “Rendere la città di Oristano una città sicura anche grazie ad
un sistema di illuminazione efficiente che raggiunga l’obiettivo di riduzione dei costi
per la spesa di energia elettrica. Il progetto illuminotecnico ha tra i suoi obiettivi
principali la sicurezza dei cittadini. Una rete di illuminazione pubblica efficiente
essenziale per la per la sicurezza stradale e per la valorizzazione monumentale e
paesaggistica. Questi obiettivi si sposano con quello del risparmio energetico che
dovrebbe ridursi del 30% rispetto ai consumi attuali”.
Antonio Franceschi, Assessore allo sport, impiantistica sportiva, politiche
giovanili, turismo sportivo, spettacolo – “Nei giorni scorsi ho partecipato alla
Conferenza regionale dello sport e in quell’occasione sono emersi gli indirizzi delle
politiche regionali in materia di sport. Il Comune, che ha partecipato a un bando
regionale che metteva a disposizione complessivamente 18 milioni di euro, ha visto
finanziarsi 4 progetti per un totale di un milione e mezzo di euro che ci permetteranno
di intervenire sul vecchio palazzetto dello sport, a Torangius, nella vecchia palestra
della Folgore boxe e nella piscina comunale. La Regione ha annunciato di voler
investire importanti risorse sulla riqualificazione degli impianti sportivi obsoleti. Noi
parteciperemo ai bandi per ammodernare le nostre strutture sportive e renderle
polivalenti a cominciare dal nuovo palazzetto che ospita 4 palestre (la principale, una
utilizzata per le arti marziali e due non ancora ultimate), due saloni e sala convegni.
Vorrei completare la struttura realizzando solo palestre in modo tale da poter disporre
in quel palazzetto, che oggi è il migliore della Sardegna, di 10 palestre e soddisfare
tutte le esigenze delle nostre società sportive. Vorremmo inoltre che in ogni frazione ci
fosse un campo sportivo per favorire l’attività dei giovani. Per le politiche giovanili
abbiamo la fortuna di contare su una consulta giovanile molto attiva che collabora
costantemente con il Comune. Per gli spettacoli, dobbiamo partire dalla
considerazione cge Oristano non ha le piazze per ospitare eventi da 10/15 mila
persone come altre città sarde, però per gli altri concerti a breve potremo ospitarli
nell’area grandi eventi e nel palazzetto dello sport”.
Maria Bonaria Zedda, Assessore all’ambiente, igiene e decoro della città,
verde pubblico e privato, polizia ambientale, servizi cimiteriali – “L’ambiente e
il decoro urbano rappresentano due temi centrali per la qualità della vita della nostra
comunità e per il futuro del nostro territorio. In questo documento abbiamo voluto
evidenziare da un lato la salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico,
dall’altro un’attenzione costante al miglioramento degli spazi pubblici, affinché siano
decorosi, fruibili e sostenibili. Il DUP si pone come strumento fondamentale di
programmazione per garantire una pianificazione precisa e puntuale delle attività al
fine di attuare gli obiettivi strategici dettati dalle linee di mandato del Sindaco. Il primo
obiettivo sarà di incrementare la quantità di aree verdi all’interno della città, frazioni e
borgate. Si intende pertanto ampliare gli attuali 103 mila metri quadrati di verde
pubblico attraverso nuovi parchi, giardini e spazi pubblici verdi. Inoltre, sarà
fondamentale preservare e curare le aree verdi esistenti, garantendo una
manutenzione regolare. Promuoveremo e supporteremo il giardinaggio urbano tra i
cittadini, offrendo ulteriori spazi dedicati alla coltivazione di orti e giardini nelle aree
pubbliche. Continueremo a identificare aree o quartieri che necessitano di interventi di
riqualificazione e lavoreremo per trasformarli in spazi verdi e gradevoli dal punto di
vista estetico. Questo potrebbe includere la creazione di zone pedonali, l’installazione
di arredi urbani e progetti di arte pubblica che valorizzino l’ambiente. Proseguiranno le
campagne di sensibilizzazione e organizzeremo eventi e attività educative per
promuovere la consapevolezza sull’importanza del verde e del decoro nella città.
Proseguiranno le collaborazioni con organizzazioni e associazioni (Legambiente, Plastic
free, Scuole e associazioni), e questo ci consentirà di unire le forze, condividere risorse
e competenze. Nel 2025 verranno terminati i diversi interventi di ripiantumazione
compresi in Oristano Est e Pinqua (Parco lineare), il progetto pilota per la salvaguardia
dei Lecci, la riqualificazione del parco di viale Repubblica, la riqualificazione degli spazi
del Parco e della Chiesa di Santa Petronilla, l’avvio dell’intervento del Parco Fluviale
del Tirso, la riqualificazione delle aree verdi delle scuole cittadine. È nostra intenzione
procedere con la creazione di un giardino botanico cittadino, un’area verde dedicata
alla raccolta e alla conservazione di diverse varietà di piante. Intendiamo inoltre
realizzare un progetto con fondi europei per circa 10 milioni di euro per il
miglioramento della vivibilità del centro urbano attraverso il miglioramento delle
condizioni dei parchi e delle aree verdi cittadine. Si punta alla riqualificazione delle
Aree Verdi e alla Riforestazione Urbana della città mediante la creazione di nuovi viali
alberati e la valorizzazione dei parchi esistenti. Da migliori condizioni di Decoro Urbano
si vuole giungere a maggiori possibilità di inclusione e aggregazione sociale, a una
maggiore fruibilità degli spazi anche attraverso un aumento delle aree cani e di quelle
dedicate al fitness. La forestazione urbana permetterebbe anche un miglioramento
della qualità ambientale mediante lo sviluppo dei polmoni verdi utili a ridurre la
presenza di anidride carbonica in atmosfera, a rinfrescare il microclima urbano e a
creare maggiori zone d’ombra. Un aumento della qualità e della quantità degli spazi
verdi pubblici contribuisce a facilitare l’integrazione e l’inclusione. Nei programmi
dell’Assessorato anche il progetto da 700 mila euro per la rinaturalizzazione e
valorizzazione ambientale di Torre Grande. Inoltre: gli interventi di diserbo chimico,
l’attività di rimozione dei rifiuti abbandonati in diverse zone sensibili, promuovendo
sempre di più campagne di sensibilizzazione contro le discariche abusive, sviluppare
un sistema di raccolta differenziata sempre più efficiente, promuovere l’economia
circolare, incoraggiando il riciclo e il riutilizzo dei materiali, nonché sensibilizzare la
comunità sull’importanza di ridurre il consumo di plastica monouso e di adottare
pratiche più sostenibili. Questo sforzo non solo contribuisce alla salvaguardia
dell’ambiente, ma rappresenta anche un mezzo essenziale per limitare al massimo la
tassazione sui rifiuti. Nel 2025 si avvierà il Piano Acustico Comunale, strumento di
pianificazione strategico, obbligatorio ai sensi della normativa in materia di tutela
ambientale che consentirà di stabilire e regolare i limiti di inquinamento acustico
sull’intero territorio, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e qualità della
vita per i cittadini. Si intende avviare un programma di miglioramento dei cimiteri
comunali ed è previsto il recupero e restauro del Cimitero Monumentale di San Pietro.
Concludo ricordando le importanti attività che vengono portate avanti dal CEAS che