
(AGENPARL) – mer 27 novembre 2024 Firenze, 27 novembre 2024
LA MADONNA DEL BALDACCHINO DI RAFFAELLO TORNA A CASA: IN ‘TOUR’ DA OLTRE UN ANNO, E’ DI NUOVO VISIBILE A PALAZZO PITTI
L’imponente pala, riposizionata nella Sala di Saturno insieme agli altri capolavori dell’Urbinate, era andata lo scorso anno in esposizione nel Duomo di Pescia, dove era stata accolta per quasi un secolo e mezzo tra Cinque e Seicento: prima e dopo la mostra era stata ospite dell’Opificio delle Pietre Dure per essere sottoposta ad indagini diagnostiche
Raffaello Sanzio
Madonna del Baldacchino
1506-1508
Olio su tela
cm 248×216 (dimensioni originali della tavola) – cm 280×216 (con l’ampliamento del 1697)
Dopo oltre un anno di assenza, torna nella sua casa fiorentina in Palazzo Pitti un grande capolavoro di Raffaello, la Madonna del Baldacchino. L’imponente tavola è stata infatti “in trasferta” a Pescia (provincia di Pistoia) dal 7 maggio al 1 ottobre 2023, nella cappella Turini del Duomo, dove era stata accolta per quasi 150 anni prima di rientrare definitivamente a Firenze, per essere collocata nella reggia granducale. Prima e dopo la mostra, la Madonna del Baldacchino è stata ospite dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove è stata sottoposta ad accurate indagini tecniche ed analisi diagnostiche. Ora è di nuovo protagonista nella Sala di Saturno della Galleria Palatina: la pala si trova qui dal 1828, anno di apertura al pubblico della Palatina stessa. La Madonna del Baldacchino è una delle opere identitarie del museo, insieme ad altri capolavori di Raffaello come la Madonna della Seggiola, la Madonna del Granduca e la Visione di Ezechiele, conservate nello stesso ambiente, che tradizionalmente viene considerato lo scrigno delle opere del genio urbinate: tra gli altri dipinti del Sanzio, custoditi nella stessa sala, vi sono anche i tre splendidi ritratti di Francesco Maria della Rovere, di Fedra Inghirami e del Cardinale Bibbiena.
LA MADONNA DEL BALDACCHINO DI RAFFAELLO, CENNI STORICI