
(AGENPARL) – sab 23 novembre 2024 “La guerra dentro”, a San Giovanni Valdarno arriva Gabriele Micalizzi
Mercoledì 27 novembre il fotoreporter di guerra Gabriele Micalizzi sarà nella città del Marzocco per raccontare la sua esperienza attraverso dialoghi e immagini. La mattina alle 10 al cinema teatro Masaccio terrà un incontro riservato agli studenti mentre la sera alla 21 a Palomar sarà protagonista di un evento aperto a tutta la cittadinanza
Un’intera giornata a San Giovanni Valdarno per il fotoreporter di guerra Gabriele Micalizzi.
La sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con il Comune, ha infatti organizzato 2 differenti appuntamenti con il cofondatore e membro del collettivo Cesura.
La mattina alle 10 il fotoreporter Gabriele Micalizzi terrà un incontro riservato agli studenti e alle studentesse dei Licei Giovanni da San Giovanni e dell’Isis Valdarno. Sarà presente il sindaco Valentina Vadi che porterà i saluti istituzionali e la dirigente scolastica Lucia Bacci.
La sera, alle 21 nella sala conferenze David Sassoli di Palomar, casa della Cultura, Micalizzi sarà protagonista di un evento aperto a tutta la cittadinanza durante il quale racconterà la sua esperienza attraverso dialoghi e immagini.
Dopo i saluti del sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e della presidente della sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno Carla Bernacchioni, interverrà l’assessore alla cultura Fabio Franchi. Introdurrà l’evento il vice presidente della sezione soci Coop Paolo Melani.
Gabriele Micalizzi collabora con media nazionali e internazionali come il New York Times, il Corriere della Sera, l’Espresso, l’Internazionale e il Wall Street Journal. Le sue opere si concentrano sulla condizione sociale delle persone e sul loro rapporto con il territorio in cui vivono. È uno dei fondatori di Cesura. Nel 2010 ha iniziato il progetto Italians: The Myth, un’indagine etno-antropologica incentrata sulla crisi d’identità che attraversa la società italiana.
Sempre nel 2010, ha documentato lo sviluppo delle Primavere arabe, partendo
dalla Tunisia e spostandosi poi in Egitto e Libia. Nel 2016 è stato incoronato da Oliviero Toscani e David LaChapelle come il primo vincitore del premio Master of photography curato da Sky Arte, diventando testimonial Leica. Nel corso del 2016 si è recato in Libia per documentare la guerra civile, viaggio a seguito del quale ha pubblicato il suo libro Dogma.
L’11 febbraio 2019, mentre si trova a Baguz, nel sud-est della Siria, per documentare
l’avanzata curda contro le forze dell’IS, viene colpito da un razzo RPG. A causa dei danni
subiti, ha trascorso un periodo a Milano, dove ha cercato nuove storie da raccontare. In questo
periodo ha lavora a quello che è diventato noto come Malamilano, un progetto che si occupa
delle realtà più problematiche della città di Milano, legate ai luoghi della tossicodipendenza e della microcriminalità. Durante la pandemia di Covid-19 in Italia, ha documentato la zona con il maggior numero di casi, viaggiando tra Bergamo e il resto della Lombardia.
Nel 2021 si è recato in tra Iraq e Afghanistan e contemporaneamente ha iniziato la sua carriera nel
mondo del cinema collaborando come fotografo di scena e consulente per la serie televisiva Sky Block 181 girata a Milano.
Nel 2022 si è occupato della guerra in Ucraina per il WSJ, Die Zeit e Le Monde. Parte della sua copertura è stata poi utilizzata per la produzione del docufilm That’z war.
E mercoledì 27 alle 21 a Palomar Micalizzi racconterà la sua esperienza, il suo punto di vista, le sue emozioni, i suoi timori e le tante storie con cui è venuto in contatto. Un dialogo sicuramente coinvolgente e appassionante a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
In allegato la locandina dell’evento e l’invito stampa per la mattina di mercoledì 27