(AGENPARL) – gio 07 novembre 2024 *AUTONOMIA, OCCHI (LEGA): “IL NO IDEOLOGICO DEL PD FRENA UN’OPPORTUNITA’
PER L’ECONOMIA DELL’EMILIA-ROMAGNA”*
BOLOGNA, 7 NOV – “Nel 2017, l’Emilia-Romagna è stata tra le prime regioni
italiane a percorrere la strada dell’autonomia differenziata, con il
consiglio regionale che approvò all’unanimità questo passo storico. Un
ampio consenso che mostrava chiaramente come l’autonomia rispondesse a
esigenze condivise e non fosse una battaglia di parte. Oggi il Partito
Democratico si oppone a questa riforma sia a livello nazionale che
regionale, con un atteggiamento puramente ideologico, avanzando il timore
che l’autonomia possa compromettere l’unità della Repubblica”. Così
Emiliano Occhi, consigliere regionale della Lega.
“Il PD sostiene questa tesi per instillare paure strumentali, cavalcando i
temi della perequazione tra Nord e Sud a fini elettorali. In realtà,
l’autonomia non solo preserva l’unità, ma offre anche ai territori la
possibilità di valorizzare le proprie specificità, migliorando l’efficienza
amministrativa a vantaggio di tutti” spiega l’esponente del Carroccio.
Uno dei pilastri dell’autonomia differenziata è l’adozione del “costo
standard” per la distribuzione delle risorse, in sostituzione della “spesa
storica” che finora ha premiato gli sprechi del passato. “Il costo standard
garantirebbe una maggiore equità – è inaccettabile che, ad esempio, il
costo dei servizi sanitari vari eccessivamente da una regione all’altra.
Con questo modello, le amministrazioni virtuose avrebbero la possibilità di
liberare risorse da reinvestire sul proprio territorio,” prosegue Occhi.
Ma l’autonomia differenziata non si limita all’aspetto economico: “Questa
riforma permetterebbe all’Emilia-Romagna di mantenere aperti servizi
essenziali come punti nascita o scuole nelle zone montane, che oggi
rischiano la chiusura per mancanza di fondi e personale. Inoltre,
consentirebbe di offrire incentivi a medici e insegnanti che accettano di
lavorare in aree svantaggiate, garantendo così una presenza stabile di
servizi pubblici senza dover ricorrere a misure temporanee o alla
delocalizzazione”.
“La Lega crede fermamente che l’autonomia differenziata rappresenti
un’opportunità preziosa per l’Emilia-Romagna, capace di valorizzare le
nostre risorse e specificità locali, assicurando un governo più vicino ai
cittadini, più efficiente e più giusto. Se rieletto, continuerò a sostenere
con forza la richiesta di autonomia per la nostra regione, come previsto
dalla nuova legge nazionale promossa dalla Lega” conclude Occhi.
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Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
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