(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 Manovra: Manzi (Pd), da governo e maggioranza tagli feroci alla cultura
Giuli commissariato da FdI e Giorgetti: inagibilità politica del ministro
“La maggioranza in commissione Cultura alla Camera ha accettato in silenzio i drastici tagli imposti dal governo ai settori culturali, inclusi la tutela del patrimonio, l’editoria, l’industria cinematografica e audiovisiva, lo spettacolo e i musei. Il ministro Giuli ha assistito a tutto questo in un silenzio assordante, trovandosi doppiamente commissariato fin dal suo insediamento: da un lato internamente, con la nomina di controllori imposti da Fratelli d’Italia nel suo gabinetto, e dall’altro da Giorgetti, che gli ha sottratto le risorse economiche. Questo doppio commissariamento ha generato una sostanziale inagibilità politica del neo ministro. E sarà interessante domani sentire dalle sue parole in audizione come intende superare questa situazione che sta danneggiando molte eccellenze italiane, riconosciute a livello internazionale. A peggiorare il quadro, il duo Sangiuliano-Giuli che ha gettato nel caos il Mic e un ennesimo spoils system, motivato unicamente dalla ‘necessità’ di ‘defranceschinizzare’ il dicastero: a due anni dall’insediamento del governo Meloni è evidente che siamo usciti dalla sfera politica e siamo entrati in una condizione patologica”, ha dichiarato Irene Manzi, capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, al termine della seduta della commissione che ha bocciato il parere alternativo che chiedeva al governo di mettere in discussione i ‘feroci tagli alla cultura’.
Roma, 6 novembre 2024
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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