(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 Comando Provinciale Carabinieri Firenze
Comunicato Stampa
Nella mattinata di oggi i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, nelle
province di Firenze, Lecce, Cosenza, Torino, Prato e Vibo Valentia, hanno dato esecuzione
ad un provvedimento cautelare emesso, dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della
locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 soggetti indagati per il reato di
associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (art. 74 D.P.R 309/90)
nonché a 18 decreti di perquisizione personali/locali emessi nei confronti di altrettanti
indagati.
Il provvedimento cautelare è stato adottato, in parziale accoglimento della richiesta
avanzata dal p.m., sulla base delle risultanze di un’articolata attività di indagine del Nucleo
Investigativo di Firenze, sviluppata tra gennaio 2021 e la fine del 2022, che ha consentito di:
lumeggiare i rapporti criminali tra soggetti di origini calabresi stabilmente residenti in
Toscana e altri corregionali, delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria;
– documentare le trattative per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina
destinata al nord Italia, individuando il fornitore dello stupefacente, della provincia di
Reggio Calabria, e il “broker” (che, ricevendo le richieste di partite di droga, si occupava
di riportare gli ordini al fornitore ), della provincia di Vibo Valentia;
– tracciare le direttrici di trasporto delle partite di stupefacenti, trasferite dalla Calabria
alle principali piazze di smercio del centro-nord Italia (tra cui le città di Roma, Firenze e
Torino), a bordo di auto opportunamente modificate con doppifondi;
– arrestare, in flagranza di reato, nel corso delle indagini, 6 corrieri di droga e sequestrare
circa 7,6 kg. di cocaina, 650 gr. di marijuana, 20.000 € in contanti e orologi di valore;
– sottoporre a sequestro (ai fini della confisca “allargata”), un’abitazione privata, in
provincia di Firenze, nella disponibilità di uno degli indagati;
– scongiurare l’esecuzione di un attentato ai danni di un soggetto di Stefanaconi (VV)
come conseguenza di dissidi legati al traffico di stupefacente, sottoponendo a sequestro
una pistola clandestina e traendo in arresto l’incaricato in procinto di eseguire l’omicidio.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze ha diretto le indagini anche in collegamento
con altre procure distrettuali antimafia italiane e con il supporto della Direzione Nazionale
Antimafia, per i profili di coordinamento nazionale.
Si precisa che il procedimento penale è tuttora nella fase delle indagini preliminari e, per gli
indagati, vige il principio di non colpevolezza sino a sentenza di condanna definitiva.
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