I produttori di petrolio e gas (O&G) dell’Asia-Pacifico si concentrano sempre di più su investimenti nel gas naturale, con l’obiettivo di sostenere la transizione energetica e garantire la continuità dell’offerta energetica nella regione. Secondo Fitch Ratings, il livello degli investimenti in conto capitale (capex) nel settore O&G asiatico resterà elevato, guidato da iniziativa upstream per sviluppare risorse di gas, considerato un combustibile di transizione essenziale. Si prevede che i prezzi di petrolio e gas si stabilizzeranno entro il 2026 su livelli di metà ciclo, ma gli utili aziendali saranno sostenuti da una crescita dei volumi di produzione, stimata tra una singola cifra bassa e media.
Gli investimenti si concentrano principalmente sullo sviluppo del gas naturale, riconosciuto come una fonte energetica relativamente più pulita rispetto al petrolio. Diversi produttori di O&G nella regione hanno delineato obiettivi di decarbonizzazione a lungo termine e stanno investendo in tecnologie come le energie rinnovabili e la cattura e stoccaggio del carbonio (CCS). Tuttavia, tale spesa rappresenta ancora una quota limitata del capex complessivo, che resta in gran parte indirizzato alla produzione di gas, in linea con la crescente domanda di questo combustibile nell’Asia-Pacifico.
Gli emittenti che prevedono ingenti spese in conto capitale potrebbero affrontare un leggero aumento della leva finanziaria netta a causa della moderazione dei guadagni EBITDA in un contesto di prezzi energetici più bassi. Nonostante questo, Fitch prevede che la leva finanziaria resti comunque contenuta e al di sotto dei livelli riscontrati durante la fase critica del 2020, grazie alla stabilità dei flussi di cassa derivanti dai contratti di lungo termine e dal supporto governativo per molte società.
La maggior parte delle società O&G dell’Asia-Pacifico classificate da Fitch gode di una significativa flessibilità finanziaria grazie alla loro affiliazione con entità legate al governo (GRE) o con le loro sussidiarie. Questo status consente un più facile accesso ai mercati bancari e dei capitali nazionali, oltre un vantaggio competitivo in termini di costi di finanziamento rispetto ai produttori indipendenti. Anche se i tassi d’interesse sono aumentati dal 2023, i coefficienti di copertura degli interessi EBITDA tra i produttori indipendenti restano comunque adeguati e allineati ai rispettivi rating di credito, grazie a una leva finanziaria contenuta che favorisce la capacità di accesso ai finanziamenti.
La priorità degli investimenti nel gas naturale conferma l’impegno dei produttori di petrolio e gas dell’Asia-Pacifico nel sostenere la sicurezza energetica e nel contribuire alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nonostante le fluttuazioni dei prezzi di petrolio e gas attese nei prossimi anni, la capacità di investimento e la stabilità finanziaria delle principali società O&G nella regione restano solide, garantendo una base resiliente per sostenere la domanda energetica ei cambiamenti climatici.