(AGENPARL) – gio 31 ottobre 2024 La governance regionale della ricerca sanitariaPresentati i diversi modelli regionali il 28 ottobre in SDA Bocconi
Si è svolto il 28 ottobre in SDA BOCCONI l’evento “La governance regionale della ricerca sanitaria” organizzato da CERGAS SDA Bocconi e Centro Studi Interaziendale di Management Sanitario (CESIM) del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione AOU AL ASL AL (DAIRI), con il contributo della fondazione CRA.
Si è trattata di un’occasione per riflettere sui diversi modelli di governance della ricerca sanitaria adottati nelle regioni italiane e per confrontarsi sull’impatto che tali modelli hanno per le attività di ricerca. L’incontro ha visto un confronto tra i referenti della ricerca delle regioni Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e Piemonte con la partecipazione delle professoresse Valeria Tozzi e Amelia Compagni di CERGAS SDA Bocconi, il centro di ricerca multidisciplinare sul management sanitario che si occupa di comprendere come funzionano i sistemi di welfare a livello micro e macro e di come migliorarli, del dottor Nicora, Direttore Generale Fondazione IRCCS INT Milano e Vice Presidente di FIASO, e della dottoressa Rossetti di FISM, Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane
La professoressa Tozzi ha avviato il dibattito illustrando come i Sistemi Sanitari Regionali organizzano in modo differenziato le funzioni di ricerca, didattica e assistenza che si sviluppano all’interno delle loro strutture di offerta, a prescindere dalla natura istituzionale delle Aziende Sanitarie. Alcuni contributi in letteratura (Ioannidis, J. P., 2016; Moher, D., et al. 2016; Tunis, S. R., et al. 2003) evidenziano che oggi, a livello globale, la maggior parte delle risorse investite nella ricerca non migliora l’assistenza sanitaria né la salute delle popolazioni, per via degli sprechi e della cattiva gestione delle attività di ricerca e studio. Lo spreco di risorse, oltre a scoraggiare investimenti privati e disperdere fondi pubblici, produce anche un danno in termini di salute per i pazienti, incrociando le questioni economiche con quelle etiche. Il tema dello spreco delle ricorse è riconducibile a: assenza di strategie integrate tra i diversi soggetti con conseguente incapacità di attribuire priorità alle aree di intervento e di studio; scarsa o assente organizzazione delle attività nelle strutture coinvolte nelle attività di ricerca; difficoltà a conciliare progetti di ricerca e fonti di finanziamento pubbliche e private.
Maurizia Rolli, Direttrice del Settore Innovazione nei Servizi Sociali e Sanitari della Regione Emilia Romagna, ha presentato nel dettaglio l’esperienza della regione che nel corso degli anni ha maggiormente istituzionalizzato il coordinamento della ricerca sanitaria a livello regionale. La relazione della dottoressa Rolli ha messo in evidenza come la capacità di fare rete e sistema, anche con le aziende del territorio, sia un punto essenziale di una governance di successo per la ricerca sanitaria, ma ha anche indicato come l’ascolto dei fabbisogni sia un altro elemento essenziale per la costruzione di una infrastruttura efficiente e utile alle aziende sanitarie.
Roberto Poscia, Direttore Unità di Ricerca Clinica & Clinical Competence del Policlinico Umberto I, ha focalizzato il suo intervento sulle problematiche dei Comitati Etici Territoriali, un organismo essenziale per la promozione della ricerca e riorganizzato da una recente normativa, ma ancora, per molti versi, da migliorare soprattutto per garantire una maggiore uniformità e standardizzazione dei processi di sottomissione dei progetti di ricerca.
Antonio Maritati, UO Commissione Salute e Relazioni socio-sanitarie della Regione Veneto, ha descritto la struttura organizzativa veneta che ha nel Consorzio per la Ricerca Sanitaria – CORIS il suo principale motore. Il Consorzio è una realtà senza scopo di lucro istituita e finanziata dalla Regione Veneto che si propone di promuovere, incrementare e sostenere la ricerca scientifica in senso lato, sia essa di base, traslazionale o clinica, in ambito sanitario e socio-sanitario. Dal 2016 l’attività del Consorzio allarga il proprio ambito di operatività a tutta la ricerca sanitaria e socio-sanitaria, concretizzandosi in particolare nella raccolta di fondi (pubblici e privati) da destinare al finanziamento di progetti di ricerca, ma gestendo anche direttamente progetti di ricerca che portano miglioramenti significativi in materia di prolungamento della sopravvivenza degli organi umani trapiantati e di nuovi farmaci immunosoppressori, raggiungendo notevoli risultati anche a livello internazionale con progetti sullo xenotrapianto.
Trending
- Comunicato Regione: Cinema. Sport, musica, ambiente e guerre, i temi al centro di 14 produzioni tra film e audiovisivi sostenute dalla Regione con 750mila euro
- Com Stampa Cgil Padova: “Elezioni Organi interni dell’Ordine degli Infermieri di Padova svolte a settembre: perché sono da annullare”.
- Agenzia nr. 2272 – “E voleremo sopra la paura”: il coraggio della vita quotidiana nel testo di Valentina Mastroianni presentato in Consiglio Regionale
- PRESENTATO IL PRIMO STUDIO LCA SUGLI IMBALLAGGI INDUSTRIALI IN LEGNO ASSOIMBALLAGGI SI POSIZIONA COME LEADER NELL’ADOZIONE DI SOLUZIONI SOSTENIBILI E CIRCOLARI
- Co-Chairs’ Statement on Fifth U.S.-ASEAN Cyber Policy Dialogue
- Che emozione essere genitori, a Montemurlo un percorso dedicato a coppie in attesa e a genitori di figli fino ad un anno di età
- comunicato stampa CMRC Biolghini CPR Ponte Galeria
- Premier Ford Offers Congratulations to President-Elect Trump and Vice President-Elect Vance
- MEMO +++ CONSOB: CORSO DI FORMAZIONE SU GIORNALISMO E ABUSI DI MERCATO – Auditorium Consob Roma – 11 novembre 2024 + + +
- Camera dei deputati: Elenco iscritti in dichiarazione di voto legge quadro ricostruzione post-calamità