Aurelio Lo Fazio si presenta come figura di svolta per Anzio, una città con una lunga storia di amministrazioni di destra, sciolta recentemente per infiltrazioni mafiose. Sostenuto da una coalizione composta da Pd, Azione, Italia Viva e altre realtà civiche, Lo Fazio propone un progetto di rinnovamento basato su trasparenza, partecipazione dei cittadini e risoluzione di problemi concreti, come la riqualificazione del territorio e la gestione del porto locale. Nel corso di questa intervista, il candidato ci illustra le sue priorità e il suo approccio, che si distingue per la centralità del dialogo e per la volontà di trasformare Anzio in una città in cui il decoro, i servizi essenziali e le infrastrutture siano davvero al servizio della comunità.
Passiamo ora alle domande per conoscere più a fondo la sua visione e le sue soluzioni per Anzio.
Domanda. Lei ha parlato di una “svolta” necessaria per Anzio dopo 25 anni di amministrazioni di destra. Quali sono i primi cambiamenti concreti che intende apportare per migliorare la qualità della vita dei cittadini?
Aurelio Lo Fazio: “Ci hanno parlato per un quarto di secolo di modello di amministrazione, ma basta girarsi intorno e vedere in che condizioni è la città. L’hanno governata a lungo, si ripresentano praticamente tutti sotto spoglie neanche tanto mentite, è bene che ci sia questa svolta. La qualità della vita si costruisce nel tempo, hanno abituato la città a grida e prove di forza, per noi invece il dialogo sarà centrale nel rapporto con i cittadini e per la riqualificazione del territorio. A proposito di riqualificazione partiamo da una cosa concreta che per noi è un impegno morale prima che una previsione di legge, inapplicata da chi ha governato: il piano di eliminazione delle barriere architettoniche. ”
Domanda. Una delle questioni cruciali è il fallimento della Capo d’Anzio e la gestione del porto. Come intende risolvere la crisi e garantire la continuità e lo sviluppo delle infrastrutture portuali?
Aurelio Lo Fazio: “Quando dicevamo che il problema era la società ci prendevano per matti, proponemmo la ricapitalizzazione della Capo d’Anzio attraverso azioni da destinare ai cittadini per consentire la continuità dell’azienda ma nemmeno fu presa in considerazione. Il fallimento della Capo d’Anzio è il fallimento di chi per 25 ha governato e oggi parla di improbabili progetti di finanza, già miseramente andati male. La nostra proposta è chiara: concessione pubblica, bando europeo per la gestione, salvaguardia dei sub concessionari e dei lavoratori”
Domanda. Nel suo programma si parla di migliorare i servizi essenziali come pulizia, trasporti e raccolta rifiuti. Quali misure concrete adotterà per rendere questi servizi più efficienti e sostenibili?
Aurelio Lo Fazio: “Intanto ripartiremo intanto da un piano straordinario di pulizia e decoro della città e con uno per la manutenzione delle strade. Nel nostro programma c’è la condivisione, con Nettuno, di servizi proprio come i trasporti e la raccolta dei rifiuti. Il motivo è semplice, fare economie di scala e far risparmiare i cittadini. È impensabile che lo stesso servizio ad Anzio costi di più e a Nettuno meno per quanto riguarda i rifiuti ovvero che il trasporto locale sia diverso se uno si trova da un lato o dall’altro dei Marinaretti, per esempio. Nel lungo periodo, inoltre, puntiamo a un nodo ferroviario Anzio-Nettuno con parcheggio di scambio a Padiglione e la riqualificazione del tratto di binario come metropolitana di superficie o linea dedicata di un bus rapid transit, affiancata da un parco urbano ciclabile.”
Domanda. Uno degli obiettivi del suo programma è il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte amministrative. In che modo prevede di attuare questa partecipazione e quali strumenti pensa di introdurre?
Aurelio Lo Fazio. “Intanto applicando le previsioni dello statuto comunale. Esiste l’istituto del referendum e consentiremo ai cittadini di esprimersi su atti di rilevante importanza per la comunità. Poi li ascolteremo, nei quartieri, andando ogni mese in una zona per capire cosa serve, fare il punto sulle cose che si stanno facendo, vedere quelle risolte. Inoltre realizzeremo la consulta dei giovani. L’ho detto prima, il dialogo sarà centrale e non faremo promesse vane, ma solo attuabili”
Domanda. La sua candidatura è sostenuta da una coalizione ampia, che include Pd, Azione, Italia Viva e altre forze civiche. Come pensa di garantire un governo coeso e unito, considerando la diversità di visioni politiche all’interno della coalizione?
Aurelio Lo Fazio. “Abbiamo fatto questo percorso insieme, siamo pronti a coinvolgere anche le forze con le quali ci siamo confrontati senza arrivare a una candidatura unitaria, il governo sarà coeso e unito perché il programma sarà il faro dell’azione amministrativa e non penseremo a qualche lotto di terreno da sbloccare o all’interesse particolare di questo o quel partito, ma alla città intera. Troveremo una sintesi, sempre, perché la politica serve a questo ma per 25 anni è stato dimenticato, offendendo la città e portando allo scioglimento per mafia del quale noi contestiamo le responsabilità politiche che sono per intero della destra-centro che ha governato. Per quelle penali c’è la magistratura”