
La Camera dei deputati è lieta di ospitare l’evento odierno dedicato alla memoria dell’On. Enrico Berlinguer, scomparso l’11 giugno del 1984 a distanza di quattro giorni dal malore che lo aveva colpito nel corso di un comizio elettorale a Padova.
Proprio quel comizio, consegnato alla storia grazie a un operatore che lo registrò di sua iniziativa, rappresenta l’ultimo atto della carriera politica di uno dei protagonisti del ‘900 italiano.
Il documentario che viene oggi proiettato non solo ripercorre i suoi ultimi giorni, ma ne ricostruisce anche il pensiero politico, attraverso alcuni passaggi dei suoi discorsi pronunciati tra il 1977 e il 1979.
Enrico Berlinguer è stato un uomo animato da grandi ideali.
Ispirato da un profondo sentimento antifascista, nel 1943 aderì al Partito Comunista, di cui ricoprirà in seguito l’incarico di Vicesegretario e poi di Segretario nazionale.
Politico rigoroso e appassionato, ha fatto parte di questa Camera per cinque legislature in anni molto difficili, durante i quali l’Italia ha affrontato le dure prove del terrorismo e della crisi economica.
Di fronte a eventi così drammatici, egli sostenne con vigore la necessità di un nuovo progetto politico.
Egli auspicava un profondo rinnovamento della società e dei suoi apparati, attraverso il dialogo, la reciproca comprensione e l’attiva partecipazione dei cittadini.
È in questo contesto che elabora l’idea di un compromesso “storico” tra tutte le forze popolari, chiamate ad avviare insieme un percorso comune di riforme in grado di rispondere ai bisogni del Paese.
Dedizione, spirito di sacrificio e propensione al confronto hanno caratterizzato la sua azione politica.
Enrico Berlinguer ha prestato fino alla fine una particolare attenzione ai temi del progresso sociale e della pace, questioni al centro anche del suo ultimo, drammatico discorso tenuto a Padova.
Visibilmente provato, Berlinguer trovò comunque la forza di concludere il suo intervento e di rivolgere persino un sorriso ai suoi sostenitori che lo incitavano chiamandolo per nome.