
(AGENPARL) – sab 12 ottobre 2024 Comunicato stampa
12/10/2024
Economia
AIRBAG DIFETTOSI: ORA I PROPRIETARI DI AUTO CITROËN – PRODOTTE DAL 2009 AL 2019 – POSSONO AGIRE E TUTELARE I PROPRI DIRITTI
CODACONS E ADUSBEF LANCIANO ORA UNA CLAMOROSA CLASS ACTION PER FAR OTTENERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO DA MANCATO UTILIZZO DEL VEICOLO A TUTTI I PROPRIETARI CITROEN COINVOLTI.
IL DANNO COMPLESSIVO È DI UN MILIARDO E MEZZO PER OGNI ANNO DI RITARDO NELLA SOSTITUZIONE DEGLI AIRBAG PERICOLOSI
FINALMENTE IL TRIBUNALE DI TORINO SU RICORSO DI ADUSBEF E CODACONS SI ACCORGE DELL’ESISTENZA DELLA AZIONE INIBITORIA ANCHE IN ITALIA
Clamorosa decisione del Tribunale di Torino che, accogliendo l’azione inibitoria promossa da Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, e Adusbef sul caso degli airbag difettosi montati su alcune autovetture, ha ordinato a Psa Italia una serie di interventi, tra cui la riparazione immediata dell’airbag difettoso e la messa a disposizione di una auto sostitutiva gratuita in favore di tutti gli automobilisti coinvolti nella vicenda.
Il caso è quello degli airbag difettosi che interessa circa 190 mila veicoli Citroën C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e 2019, airbag la cui attivazione in caso di incidenti potrebbe avere conseguenze letali per i passeggeri in quanto “potrebbero rompersi con una forza eccessiva, con il rischio che frammenti di metallo colpiscano gli occupanti del veicolo”.
Il Tribunale di Torino (Presidente Silvia Vitrò, Relatore Stefano Demontis) ha emesso una ordinanza con cui, accogliendo le richieste di Codacons, Assourt e Adusbef, “condanna GROUPE PSA ITALIA S.p.A. a cessare le condotte omissive poste in essere in pregiudizio dei clienti, ed ordina alla stessa di adottare le seguenti misure idonee ad eliminarne gli effetti:
a) individuare i proprietari nei cui confronti la raccomandata già inviata non abbia avuto esito positivo, perché irreperibili o per altre ragioni, e, previe le opportune ricerche anagrafiche, inviare entro 15 giorni dalla comunicazione del presente provvedimento, con raccomandata A/R all’indirizzo così accertato o con PEC ove possibile, una nuova comunicazione dell’esigenza di interrompere la guida del veicolo e di avviare la procedura di check-in on line o via telefono, con tutti i dati necessari a tal fine;
b) pubblicare per due volte, la prima per due giorni consecutivi a decorrere dal quinto giorno successivo alla comunicazione del presente provvedimento, la seconda per due giorni consecutivi dopo 15 giorni dalla prima pubblicazione, a tutta pagina sui quotidiani cartacei Corriere della Sera, La Repubblica, Gazzetta dello Sport, e nella home page dei siti internet TGCOM 24, Fanpage, Corriere della Sera, avviso contenente notizia della campagna di richiamo, descrizione del pericolo e comunicazione dell’esigenza di avviare la procedura di check-in on line o via telefono, con tutti i dati necessari a tal fine;
f) mettere l’autovettura sostitutiva, o il voucher per il servizio di car-sharing, a disposizione del cliente entro 7 giorni dalla sua richiesta, presso un centro di consegna sito nel Comune di residenza se capoluogo di Provincia, oppure compreso nel territorio della Provincia di residenza.
Visto l’art. 614bis c.p.c., fissa le seguenti somme a titolo di penale:
1) € 50 per ogni giorno di ritardo nell’invio di ogni singola comunicazione individuale di cui al punto a) ed e);
2) € 20.000 per ogni giorno di ritardo nell’adempimento degli obblighi di cui al punto b);
4) € 50 per ogni giorno di ritardo nell’invio di ogni singola comunicazione individuale di cui al punto d);
5) € 50 per ogni giorno di ritardo nella messa a disposizione della singola soluzione di mobilità alternativa di cui al punto f)”.
“Una grande vittoria per tutti i consumatori italiani, che sottolinea come la responsabilità sociale delle grandi imprese non sia solo nella qualità della produzione e nella vendita dei prodotti, ma anche e in primis nell’ intervenire immediatamente nel caso di criticità che mettono in grave pericolo la sicurezza e la salute degli utenti” – commentano le tre associazioni.