
(AGENPARL) – lun 07 ottobre 2024 ESERCITAZIONE NIGHTINGALE
Savona, 5 Ottobre 2024
Il tema delle grandi emergenze è sempre stato di interesse della Commissione Europea che, con i
diversi programma quadro di ricerca e innovazione, ha promosso azioni specifiche su diversi livelli,
mirate a stimolare la ricerca e l’innovazione, l’addestramento dei soccorritori, lo sviluppo
tecnologico e la crescita della competitività nei settori coinvolti.
In questo quadro, reso più importante dagli eventi generati dal mutamento climatico, per aumentare
la resilienza e la protezione dalle catastrofi, l’azione di ricerca e innovazione NIGHTINGALE è
stata finanziata dalla Commissione Europea per la ricerca di soluzioni tecnologiche, organizzative e
regolamentari che migliorino il soccorso alle persone, con un focus sul soccorso sanitario, che
riconosce il ruolo di tutta la catena del soccorso e chiede esplicitamente la partecipazione di vigili
del fuoco e forze dell’ordine. Per la sua selezione sono state decisive le caratteristiche dei 23 partner
di progetto, provenienti da 11 Paesi, che rappresentano in modo qualificato il mondo delle aziende,
degli enti di ricerca e dei soccorritori. Nel progetto sono stati impegnati poco meno di 9 milioni di
euro per sviluppare e dimostrare come la messa a punto di sistemi e procedure innovativi possa
migliorare le capacità operative della risposta sanitaria, tecnico-operativa e di pubblica sicurezza in
caso di maxi-emergenze, soprattutto quando il numero di persone coinvolte superi la capacità di
risposta ordinaria.
Il progetto NIGHTINGALE ha l’obiettivo di fornire strumenti e servizi avanzati, integrati e
interconnessi. Le soluzioni tecnologiche sono state integrate in un quadro operativo realistico, che
richiede di essere integrato con il flusso di lavoro, per migliorare effettivamente il supporto vitale
nella fase pre-ospedaliera e le procedure di triage in due modi distinti:
integrando approcci di formazione e verifica che coinvolgono i soccorritori in scenari
incidentali molto realistici,
sviluppando strumenti e procedure innovative in grado di integrarsi anche in situazioni
complesse e sfidanti.
Sabato 5 Ottobre 2024, nella Val Bormida (Savona) si è tenuta l’esercitazione NIGHTINGALE,
dispiegata in due diverse località:
a Cengio in Palazzo Rosso, sono state collocate le sale operative simulate di 118, Vigili del
Fuoco, Polizia di Sato, e Carabinieri, le postazioni dedicate alla illustrazione dei dettagli
tecnici degli strumenti sviluppati dal progetto e uno spazio dedicato alle Autorità e agli
osservatori dove è stata trasmessa la diretta video dell’evoluzione della risposta sul campo a
livello tattico e strategico, nel contempo è stato illustrato l’impiego della strumentazione
innovativa sviluppata e il suo impatto sulle procedure operative in essere e gli esiti attesi;
nel comune di Cairo Montenotte, presso un complesso industriale dismesso di grandi
dimensioni, è stato allestito lo scenario emergenziale, nel cui ambito sono state impiegate
più di 400 figuranti, tecnici e soccorritori.
Obiettivo dell’esercitazione è fornire uno scenario emergenziale realistico, che permetta di
impiegare le soluzioni proposte dal progetto, che includono sistemi di gestione delle Sale Operative,
delle informazioni generate nei Social Media, per il supporto al triage delle vittime, anche quando
numerose, e che permetta un impiego ottimale delle risorse, che permetta più alti livelli di
assistenza. Nello scenario sono stati messi alla prova anche due diversi tipi di droni (uno dedicato a
trovare le vittime, l’altro a rilevarne i parametri vitali, anche in luoghi remoti), un sistema portatile,
anch’esso dedicato al rilievo dei parametri vitali e sei sistemi di intelligenza artificiale che mirano a
supportare il personale sanitario nel loro difficile compito.
Lo scenario prende le mosse dal collasso di un edificio di grandi dimensioni, nel quale i soccorritori
hanno trovato numerose vittime. Una prima descrizione dello scenario è stata riferita attraverso
l’impiego di parte degli strumenti sopra indicati. L’approccio di tutti i soccorritori allo scenario, è
stato rallentato da numerose vittime (codice triage verde e/o illesi), che si è riversato verso l’entrata.
Al lato opposto all’entrata, è stata vista alzarsi la nube di polvere generata dal crollo dell’edificio,
dove sono stati poi localizzate le vittime più gravi. Tra l’ingresso e il sito del crollo, molte vittime
di diversa gravità sono state sottoposte a triage, stabilizzate e soccorse, impiegano procedure
simulate che prevedono l’impiego delle tecnologie messe a disposizione dal progetto.
Prezioso è stato anche il contributo del Liceo Orazio Grassi di Savona che ha fornito 65 studenti
come figuranti.
Hanno partecipato 49 veicoli dei soccorritori e più di 400 persone tra VVF, PS, CC, ASL2 e
personale di supporto.