
(AGENPARL) – mer 02 agosto 2023 *Maimone: “Maratea capitale italiana della cultura 2026 e con Area Sud
Basilicata Patrimonio Unesco perché fautrice della cultura green”*
*Abbiamo creato un legame tra la Lombardia e la Basilicata: unione storica
e culturale tra Nord e Sud Italia”*
Maratea, 2 agosto 2023 – Il Gal, la Cittadella del Sapere, il cui
Direttore Generale è *Nicola Timpone*, il quale è anche Direttore artistico
del Festival del Cinema Internazionale “*Marateale*”, e il giornalista
“meridionalista” Biagio Maimone, originario di *Maratea*, hanno chiesto il
riconoscimento del titolo di *Patrimonio dell’Umanità per l’Area Sud della
Basilicata, che comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il
Parco Nazionale dell’Appennino Lucano* Lagonegrese e *Maratea*.
Al fine di dare vigore alla richiesta essi hanno chiesto il sostegno del
Presidente della Regione Basilicata *Vito* *Bardi* e del Presidente della
Regione Lombardia *Attilio Fontana: *entrambi i Presidenti hanno aderito
alla richiesta.
Due Regioni collocate, l’una nel Sud Italia e l’altra nel Nord Italia, ora
si stringono la mano per creare un legame solidale tra due territori
diversi della nazione italiana.
La richiesta è stata rivolta anche al Ministro per le Riforme Istituzionali
e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e al
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Vice Presidente del
Consiglio Matteo Salvii.
“Ho voluto unire due regioni italiane, una regione del Nord e una regione
del Sud, dimostrando che l’unità è possibile, nonostante il Nord Italia
rivendichi, da sempre, un ruolo di supremazia nei confronti del Sud Italia.
Tale connubio, che definisco solidale, potrà dar vita ad un percorso
nuovo, un percorso culturale innovativo, teso all’unificazione
socio-politica ed economica di quei territori italiani, che il corso della
storia ha tenuto distanti, ciascuno chiuso nella propria cultura sociale,
politica ed economica: chiusura e distanza che hanno svantaggiato
economicamente il Sud Italia.
Si tratta di un processo culturale, etico e spirituale in divenire che si
prefigge di superare tutte quelle ideologie divisionistiche frutto di una
visione della nazione italiana sorretta dall’ignoranza.
Il dialogo potrà essere la leva per instaurare nuove e proficue relazioni
tra territori distanti non solo geograficamente, ma anche dal punto di
vista dello sviluppo economico.
Quando il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il 5 maggio
2023, ha stretto la mano al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi
avallando la richiesta di sostenere la candidatura dell’area Sud della
Basilicata che comprende Maratea, città candidata a diventare capitale
italiana della cultura 2026 (vedi link
Area Sud Basilicata Patrimonio Umanità, Fontana sostiene la candidatura
ho pensato che è possibile risolvere l’atavica questione meridionale e che
si può creare l’inclusione e l’unità , superando quella visione storica
dell’Italia costruita sul pilastro della divisione” ha dichiarato Biagio
Maimone, il quale ha sottolineato: “Desideriamo creare tra il Nord Italia e
il Sud Italia un legame solidale e culturale, sia sotto il profilo
socio-economico, sia sotto il profilo della cultura sostenibile, che
rappresenta attualmente il tema fondante il benessere dei cittadini.
‘*Nord e Sud insieme contro la povertà e contro ogni forma di divisionismo
sociale, che conduca al razzismo’ *è lo solgan del nostro Progetto di Vita,
che vuole un Sud protagonista.
Il sito http://www.progettofivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno sottolinea
la necessità di unire le forze perché possa realizzarsi l’emancipazione del
Mezzogiorno d’Italia, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti
per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica.
Il Nord Italia e il Sud Italia finalmente si tendono la mano e vogliono
cooperare per lo sviluppo, rendendo le proprie diversità una risorsa
preziosa, un valore aggiunto e un volano di progresso e sviluppo
socio-economico.
Non vi è dubbio che la Regione Basilicata faccia vivere la cosiddetta
‘economia verde’, o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad
essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia
dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri
viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano, può essere considerata
fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano.
La Basilicata può diventare un modello di green economy anche per le altre
regioni italiane ed è per tale motivazione che chiediamo alle Istituzioni
di voler partecipare al processo di inclusione e valorizzazione di tale
Regione, la cui cultura è foriera di sviluppo sostenibile, che è lo
sviluppo da realizzare per le generazioni attuali e per le generazioni del
futuro.
*Maratea, di conseguenza, può diventare capitale italiana della cultura
2026, in quanto possiede tutte le caratteristiche *
*ambientali, sociali, storiche e culturali, che si esplicano nella cultura
della bellezza “green*”, che ha guidato l’agire dei suoi cittadini. La
bellezza, in tale accezione, diventa espressione non solo paesaggistica, ma
etica, in quanto richiama al dovere morale di salvaguardare il creato e le
creature che in esso vivono.
Nel periodo storico in cui viviamo, il connubio della cultura con la
cultura morale è doveroso, anzi imprescindibile perché richiama alla
necessità di cooperare per salvare la vita del pianeta da un processo di
deterioramento irreversibile.
Maratea è stata antesignana di tale cultura e può, per tale motivazione,
partecipare in veste di protagonista ad un processo di rilettura della
cultura della vita che pone al centro la difesa dell’ambiente, delle sue
creature, e, fra esse, dell’ essere umano.
Umanizzare ogni processo vitale dell’economia, della vita sociale, della
vita politica ed istituzionale, nonché dell’ambito scientifico è
un’esigenza primaria a cui Maratea “cittadella verde” è desiderosa offrire
le risposte più adeguate, insieme ad altri territori e città della nazione
italiana”