
(AGENPARL) – mer 02 ottobre 2024 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Milano
COMUNICATO STAMPA
02/10/2024
GDF MILANO: MAXIFRODE FISCALE. ARRESTATE 4 PERSONE E SEQUESTRATI OLTRE
95 MILIONI DI EURO A SEGUITO DELLA SCOPERTA DI UN CIRCUITO FRAUDOLENTO DI
FALSE FATTURAZIONI NEL SETTORE DEL TRAFFICO DATI.
I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, coordinati dalla Procura Europea – Ufficio di Milano, hanno
tratto in arresto per frode fiscale due imprenditori italiani residenti in Svizzera e due nel novarese nonché
proceduto al sequestro di oltre 95 milioni di euro nei confronti di sedici persone fisiche e due aziende attive nel
settore delle telecomunicazioni.
L’indagine trae origine da un complesso di attività ispettive di natura fiscale avviate nel corso del 2022 dal
Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Milano e dall’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate – Settore
Contrasto Illeciti, che hanno portato all’emersione di un sofisticato circuito di false fatturazioni nel settore del
commercio di traffico dati internazionale VoIP.
Nell’ambito delle indagini, ad ottobre 2023 era già stato tratto in arresto un broker italiano formalmente residente
in Svizzera ed erano stati sequestrati oltre 50 milioni di euro, importo corrispondente all’IVA evasa.
Le investigazioni di natura tributaria e giudiziaria successive a tale intervento, hanno permesso di ricostruire
ulteriori anelli della catena di frode, individuando altri due imprenditori italiani, anch’essi formalmente residenti
in svizzera, a cui facevano capo società cartiere e alcune buffer, nonché altri due soggetti del novarese che
fungevano da reclutatori e coordinatori delle teste di legno a cui attribuire la rappresentanza legale delle società
utilizzate nel circuito fraudolento.
Le false fatturazioni, aventi ad oggetto il “traffico dati”, transitavano da conduit estere, società cartiere e società
filtro italiane, per poi raggiungere le società beneficiarie della frode fiscale sul territorio nazionale che,
rivendendo alle prime società estere, attraverso un’operazione non imponibile I.V.A., abbattevano il proprio
debito impositivo dando vita ad un nuovo carosello di fatture false.
Le indagini, ancora in corso, svolte dalla Guardia di Finanza di Milano sotto il coordinamento della Procura
Europea, testimoniano l’impegno quotidianamente profuso a presidio della sicurezza e della legalità economicofinanziaria del Paese e dell’Unione Europea, con particolare riferimento al contrasto delle frodi I.V.A..
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità
degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
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