
(AGENPARL) – mar 01 agosto 2023 La Cia-Agricoltori candida un nuovo distretto rurale – Basilicata Nord
Occidentale
La Cia-Agricoltori candida un nuovo distretto rurale – Basilicata Nord
Occidentale – che per la prima volta include la città di Potenza (con un’
estesa area rurale di contrade e frazioni) che incassa apprezzamento e
condivisione dall’assessore regionale alle Politiche Agricole Alessandro
Galella e dall’autorità di Gestione Feasr Basilicata Vittorio Restaino.
L’idea progettuale è stata presentata ieri a Potenza in un seminario al
quale sono intervenuti dirigenti Cia anche di altre regioni del Sud,
esperti e docenti Unibas. Il nuovo Distretto si aggiunge a quelli Vulture,
Metapontino, Pollino, Collina Materana oltre al Bio Alto Bradano in
dirittura d’arrivo ; comprende in totale 33 Comuni, oltre 4mila aziende
agricole, zootecniche, agrituristiche ed una ventina di attrattori che
hanno una funzione importante per intercettare turisti e visitatori. Nel
seminario sono state spiegate motivazioni e funzioni. Per il direttore
della Cia Donato Distefano ci sono almeno tre punti di forza: l’alto tasso
di ruralità del comprensorio; un’area cerniera tra Parchi e patrimonio
forestale-boschivo; l’integrazione città (Potenza) e campagna superando
l’antico dualismo. La strategia individuata è il superamento della
contrapposizione tra capoluogo ed aree rurali tanto più che Potenza ha una
vasta estensione rurale e si punta ad una logica di integrazione ed
interconnessione con l’hinterland. L’opportunità da cogliere è la
programmazione Feasr 2023-27 che attraverso la Misura “cooperazone sviluppo
rurale e ocale, smart villagesâ€, consentirà di ridisegnare i distretti
assegnando agli agricoltori un ruolo proattivo e di grande disponibilitÃ
anche a mettere in discussione alcune modalità di come sono state portate
avanti le loro imprese.
L’assessore alle Politiche Agricole Alessandro Galella ha manifestato
interesse per la proposta di nuovo Distretto che – ha detto – è
condivisibile come opportunità per affrontare il presente-futuro delle aree
rurali del capoluogo e dell’hinterland. Ampia disponibilità del
Dipartimento agli approfondimenti progettuali.
L’adg Feasr Vittorio Restaino ha condiviso l’idea progettuale della Cia
definita di “forte contaminazione città -campagna†sottolineando che la
“sfida è di natura programmatica perché ci sono in campo troppi soggetti
che si occupano di ruralità e in troppi casi animati dal solo obiettivo di
recuperare risorse finanziarie senza affrontare i veri temi dello sviluppo
locale. Per superare questo rischio – ha detto – c’è bisogno di dare
un’anima alla programmazione offrendo l’opportunità al decisore politico di
raccogliere le indicazioni degli autentici protagonisti della ruralità . Con
il nuovo Bando che riguarda i Programmi Leader ci aspettiamo proposte in
questa direzioneâ€.
Per Saverio Lamiranda (ad Terre di Aristeo) “la strategia del Distretto di
Turismo Rurale è in stretta sintonia con quella delineata nel seminario
della Cia e condivisa dai massimi responsabili del Dipartimento (assessore
e AdG). Terre di Aristeo, attraverso il Distretto soggetto istituzionale
che insieme alla cooperazione pubblico-privata fa rete con tutti gli altri
soggetti sociali, attraverso uno specifico Tavolo di concertazione,
persegue l’obiettivo prioritario di rigenerazione dei borghi e paesi lucani
quale condizione fondamentale per arginare lo spopolamento delle aree
rurali, oggi la prima emergenza sociale. Non riusciamo ancora a capire – ha
aggiunto – l’atteggiamento del Presidente Bardi che dopo aver manifestato
un interesse formale al nostro Progetto Pilota non mantiene impegni e ci
nega persino una Conferenza di Servizio. La verità – ha detto Lamiranda – è
che non c’è più tempo. I nostri paesi e le zone interne sono già al limite
della sopravvivenza con i giovani con la laurea o il diploma in tasca che
vanno via specie dalle aree ruraliâ€.