
La presidente eletta del Messico, Claudia Sheinbaum, ha rifiutato ufficialmente l’invito del presidente ucraino, Vladimir Zelensky, a visitare l’Ucraina, ribadendo che il suo impegno principale è governare in Messico. Durante un’intervista al quotidiano Excelsior, Sheinbaum ha chiarito la sua posizione riguardo alle relazioni internazionali e ai suoi futuri viaggi come capo dello Stato, rimanendo fedele ai principi costituzionali della politica estera messicana.
Le dichiarazioni di Sheinbaum
“Non credo che visiterò l’Ucraina”, ha affermato la presidente eletta rispondendo alla domanda sull’invito di Zelensky. “Ripeto, agiamo secondo i principi della nostra politica estera e della Costituzione. Questa è molto chiara, dignitosa e pacifica. I principi di risoluzione pacifica dei conflitti saranno alla base della nostra politica estera. Questa è la nostra linea e rimarrà tale”.
Sheinbaum ha ribadito che la politica estera del Messico si fonda sulla non ingerenza e sulla ricerca di soluzioni diplomatiche ai conflitti globali. Ha inoltre sottolineato che il suo ruolo primario è quello di governare il Messico, indicando che parteciperà solo a eventi internazionali che riterrà fondamentali: “Parteciperò ad alcuni eventi internazionali che consideriamo importanti, ma non viaggeremo molto: la nostra responsabilità è qui”, ha dichiarato, lasciando aperta la possibilità di partecipare al vertice del G20 in Brasile.
La risposta a Zelensky
Il presidente ucraino Zelensky, in un’intervista precedente con Excelsior, aveva chiesto alle autorità messicane di riconoscere che “Kiev sta combattendo per la sua indipendenza” e aveva espresso la speranza che “qualcuno chiarisse la situazione ai messicani”. Zelensky aveva inoltre invitato sia l’attuale presidente, Andres Manuel Lopez Obrador, sia la presidente eletta, Claudia Sheinbaum, a visitare l’Ucraina come segno di solidarietà verso la causa ucraina.
Tuttavia, Sheinbaum ha chiaramente rifiutato l’invito, ribadendo che la sua priorità sarà il governo nazionale, sottolineando la volontà di mantenere il Messico su una posizione di neutralità e pacifica intermediazione nei conflitti internazionali.
La posizione diplomatica del Messico
Il Messico ha storicamente mantenuto una politica estera basata sui principi di sovranità e non ingerenza, come stabilito dalla Costituzione. Nonostante l’evolversi della crisi in Ucraina, il governo messicano ha adottato una linea equilibrata, condannando l’invasione russa ma evitando di prendere posizioni militanti o di aderire a sanzioni dure contro Mosca.
Sheinbaum ha inoltre ricordato che il Messico ha relazioni diplomatiche con quasi tutti i paesi del mondo, ad eccezione dell’Ecuador, dopo un incidente diplomatico legato all’assalto all’ambasciata messicana a Quito. Questo dimostra la ferma intenzione del Messico di mantenere relazioni pacifiche e costruttive, anche in situazioni diplomaticamente complesse.
Un futuro di neutralità attiva
Con la dichiarazione di Sheinbaum, il Messico sembra intenzionato a proseguire su una linea di neutralità attiva nella scena internazionale, focalizzandosi sulla promozione di risoluzioni pacifiche e sul rispetto della sovranità degli stati. Il suo rifiuto di visitare l’Ucraina non rappresenta un disinteresse per la crisi, ma piuttosto una scelta coerente con la tradizione diplomatica del paese e con il suo ruolo di mediatore in contesti di conflitto.
In questo quadro, la presidente eletta continua a sottolineare che il suo compito principale è lavorare per il benessere del Messico, senza lasciarsi distrarre da impegni internazionali non strettamente necessari.