
(AGENPARL) – gio 12 settembre 2024 GDF SAVONA: AZIONE DI CONTRASTO AL TRAFFICO DI
SOSTANZE STUPEFACENTI. ARRESTATO UN SOGGETTO E
SEQUESTRATI HASHISH, COCAINA E 23.000 MILA EURO IN
CONTANTI.
Continua senza sosta l’azione di contrasto al traffico e allo spaccio
di sostanze stupefacenti
nel territorio savonese, dove le Fiamme Gialle del Comando Provinciale
hanno tratto in
arresto un soggetto che, all’interno della propria abitazione,
deteneva notevoli quantitativi di
hashish e cocaina, già suddivisi in dosi, e oltre 23 mila euro in
contanti, occultati nella
cantina.
Nello specifico, dopo aver notato movimenti sospetti nei pressi di un
autolavaggio del
capoluogo, i militari operanti hanno condotto una specifica attività
di osservazione e
pedinamento, che ha permesso di raccogliere sufficienti elementi
indiziari nei confronti del
titolare dell’attività commerciale peraltro già gravato da numerosi
precedenti penali.
Conseguentemente, sotto la direzione della locale Procura della
Repubblica, si è proceduto
alla perquisizione dell’appartamento in uso al medesimo, effettuata
con l’ausilio dell’unità
cinofila antidroga Kimo, che ha permesso di rinvenire e sequestrare 2
“panetti” di hashish,
del peso complessivo di oltre 2 ettogrammi, svariate dosi di sostanza
stupefacente risultata
essere cocaina per un peso complessivo di circa 50 grammi, due
bilancini di precisione e
denaro contante.
Lo stupefacente e la strumentazione per il confezionamento della droga
sono stati sottoposti
a sequestro, unitamente ad oltre 23.000 euro in contanti,
verosimilmente frutto dell’illecita
attività di spaccio, mentre l’uomo è stato tratto in arresto, in
flagranza di reato, per spaccio
e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 73
del D.P.R. n. 309/1990)
e associato alla Casa Circondariale di Genova Marassi.
L’attività investigativa si colloca nel più ampio quadro della
costante azione posta in essere
dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza volta al contrasto
del traffico e dello
spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela, in particolar modo, dei
soggetti più vulnerabili
della popolazione.
Per le condotte illecite al vaglio della competente A.G., sulla base
del principio di
presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad
indagine sarà
definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.