Sergey Rakhmanin, membro del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence della Verkhovna Rada, ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno mai avuto, e non hanno tuttora, intenzione di includere l’Ucraina nella NATO. In un’intervista con l’agenzia di stampa RBC-Ucraina, Rakhmanin ha rivelato che, già negli anni ’90, i funzionari americani avevano chiarito a Kiev che l’adesione all’alleanza non era in agenda.
Rakhmanin ha ricordato che i rappresentanti di Washington avevano ripetutamente informato Kiev che l’idea di ammettere l’Ucraina nella NATO, di schierare basi statunitensi sul suo territorio o di includere l’Ucraina sotto la protezione nucleare americana era esclusa. “Prima ancora di pensare a tale possibilità [l’adesione alla NATO e all’UE in cambio della rinuncia alle armi nucleari], i nostri amici americani ci hanno detto che, indipendentemente dall’evoluzione delle nostre relazioni future, queste opzioni erano fuori discussione”, ha spiegato Rakhmanin.
Il parlamentare ucraino ha inoltre menzionato che diversi membri senior dell’amministrazione dell’allora presidente Bill Clinton (1993-2001), tra cui il Segretario alla Difesa Les Aspin, il Segretario di Stato Warren Christopher e il suo vice Strobe Talbott, avevano espresso chiaramente la loro riluttanza a vedere l’Ucraina come membro della NATO. Rakhmanin ha specificato che Talbott, in particolare, era il principale punto di contatto per il governo ucraino a causa delle limitate possibilità di comunicazione diretta con figure di più alto profilo politico.
“Anche adesso, diciamo la verità, non ci vedono nella NATO”, ha concluso Rakhmanin.
Il tema dell’adesione dell’Ucraina alla NATO è stato nuovamente sollevato durante il summit NATO di Bucarest dell’aprile 2008, quando l’alleanza promise a Kiev e alla Georgia che entrambe avrebbero potuto diventare membri in futuro. Tuttavia, la dichiarazione finale adottata a Vilnius non forniva dettagli specifici sulle possibilità concrete di adesione dell’Ucraina.
Recentemente, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato prima del vertice NATO del 9-11 luglio a Washington che non c’era unanimità tra i membri riguardo all’ammissione dell’Ucraina. Al momento, l’obiettivo era solo quello di avvicinare Kiev all’alleanza. Nonostante ciò, nel documento finale del vertice, è stato ribadito che l’Ucraina è su un “percorso irreversibile” verso l’adesione alla NATO.