
MAMONE CAPRIA: “SODDISFATTI DEL CONFRONTO COSTRUTTIVO”.
“Il lavoro svolto in questi anni dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, attraverso la Commissione per la Valutazione d’Impatto Ambientale PNRR PNIEC, ha consentito il rilascio del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di importanti progetti rinnovabili dal mare: un impegno che sta dando forza alle iniziative legate alla nascita di impianti di eolico offshore e di fotovoltaico galleggiante. Quindi, non possiamo che commentare con soddisfazione il percorso fin qui realizzato dai Commissari, guidati dal Consigliere Massimiliano Atelli, che con un costante confronto con le società di sviluppo e l’analisi attenta dei progetti stanno procedendo al rilascio del parere di competenza ambientale per i primi impianti in mare”: è quanto dichiarato oggi da Fulvio Mamone Capria, Presidente dell’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, intervenuto al Convegno “Commissione PNRR-PNIEC del MASE – Bilancio di metà mandato e prospettive del permitting italiano“, organizzato dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica all’Università degli Studi di Napoli Federico II, e finalizzato a fare il punto sul bilancio di metà mandato della stessa Commissione.
“Non va sottovalutato che sono ancora tante le criticità che devono essere affrontate per aiutare il settore, soprattutto per rendere omogenee le norme che lo regolano, affinché si sblocchi definitivamente il potenziale delle rinnovabili offshore, Mm siamo certi che il Ministero dell’ambiente intenda proseguire convintamente e concretamente l’azione politica che consentirà al Paese di raggiungere l’indipendenza energetica con il potenziale delle rinnovabili offshore e per avviare quello sviluppo industriale innovativo e strategico che offrirà crescita economica e occupazionale”, prosegue Mamone Capria.
La Commissione Tecnica PNRR PNIEC del MASE è l’organismo che si occupa degli aspetti di carattere ambientale nell’ambito del procedimento di VIA di competenza statale dei progetti compresi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dei progetti attuativi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). La Commissione opera in concerto con il MIC al quale invece compete la materia paesaggistica e archeologica nell’ambito del medesimo procedimento. Questo evento ha permesso il confronto tra esperti di settore, istituzioni e stakeholders; tutti coinvolti nel delicato processo di autorizzazione di quei progetti che costituiscono, di fatto, un’opportunità unica e irripetibile per il nostro Paese.
“Guardiamo al 2030 con entusiasmo e ottimismo, consci in ogni caso delle grandi sfide tecnologiche, regolatorie e strategiche che ci attendono. È doveroso, pertanto, lavorare in maniera costruttiva e a supporto del sistema, delle istituzioni e del mondo industriale, affinché insieme si possa vincere una delle partite più importanti che ci attendono. L’eolico offshore andrà a contribuire in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione e siamo contenti di vedere sempre più importanti progetti di rinnovabili dal mare ottenere pareri positivi VIA. La strada è segnata verso una vera ed ecologica transizione energetica”, conclude Mamone Capria.