(AGENPARL) – mar 02 luglio 2024 (ACON) Trieste, 2 lug – “Attraverso una lunga interrogazione di
oltre quattro pagine, che riporta minuziosamente date,
riferimenti progettuali e dichiarazioni, ho ricostruito le fasi
dell’annosa vicenda dei ritardi nella partenza dei lavori di
ampliamento del distretto sanitario di Azzano Decimo, il cui
iter, dopo 8 anni dal lontano agosto 2016 ad oggi, sembra ancora
incagliato, nonostante le ripetute promesse da parte della
politica regionale, puntualmente disattese”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marco Putto
(Patto per l’Autonomia-Civica Fvg).
“Se non fosse tutto drammaticamente vero – spiega Putto -,
sembrerebbe una barzelletta, eppure le cose stanno realmente
cos?: sembra che i 52mila abitanti residenti nei Comuni di Azzano
Decimo, Fiume Veneto, Chions, Prata di Pordenone, Pasiano di
Pordenone e Pravisdomini siano per la Regione cittadini di serie
B e neanche ‘l’allineamento politico’ rispetto alla Regione di
ben 5 amministrazioni comunali su 6, sembra essere il viatico per
la risoluzione di quelle criticit? che hanno determinato e stanno
continuando a determinare inaccettabili ritardi”.
“Ricordo chiaramente, era il maggio 2022 – evidenzia l’esponente
civico – e stavo per concludere il mio secondo mandato da
sindaco, che il presidente Fedriga e l’assessore Riccardi, dopo
l’assordante silenzio riservatomi negli anni mentre mi scornavo
con l’allora direttore generale di Asfo, Polimeni, in
innumerevoli e inconcludenti riunioni per cercare di giungere
all’avvio della progettazione definitiva dell’opera, venirono
pomposamente in Azzano Decimo in piena campagna elettorale a
dichiarare che, entro settembre, sarebbero state avviate le
procedure di appalto, per la stipula del contratto e l’avvio dei
lavori. L’anno successivo, nel maggio 2023, l’ennesimo annuncio
di Riccardi che affermava di avere sbloccato definitivamente il
procedimento per l’ampliamento del Distretto del Sile e che i
cantieri sarebbero potuti partire, infatti, entro la fine
dell’anno”.
“Ma il ‘capolavoro’ politico – prosegue il consigliere di
Opposizione -, l’assessore me lo riserv? in Aula a Trieste nel
settembre 2023 quando, rispondendo ad una mia precisa
interrogazione sul tema, pensando cos? di avermi ‘neutralizzato’,
dichiar? che la struttura sarebbe stata pronta entro i primi mesi
del 2025, di fatto nei tempi previsti, considerando che la
precedente programmazione delineava fine 2024. Rispetto alla
tabella di marcia iniziale, si prevedeva un contenuto slittamento
di qualche mese in pi? dovuto alla necessit? di acquisire una
parte di terreno di propriet? dell’Asp Monsignor Domenico Cadore,
con conseguente necessit? di frazionamento, valutazione
economica, accordo tra le parti e altre incombenze di natura
burocratica. Ma il tema pi? complesso, aveva detto sempre
Riccardi, riguardava la necessit? di spostare un depuratore in
utilizzo all’Asp incomprensibilmente realizzato in un’area che
gi? nel progetto preliminare, approvato nel 2017, prevedeva la
realizzazione del distretto”.
“Con questa dichiarazione – osserva ancora Putto – l’abile
Riccardi mirava ad adombrare mie presunte responsabilit?
politiche per non aver vigilato sulla realizzazione, (peraltro
non di competenza del Comune), di un depuratore da parte della
casa di riposo Asp nel sedime interessato dai lavori. Ma le
bugie, si sa, hanno le gambe corte: dimostrai a Riccardi, carte
alla mano, che quel depuratore, al tempo del mio mandato da
sindaco, non era stato realizzato sul sedime interessato dal
progetto, come lui erroneamente dichiarava, in quanto solo il
progetto definitivo, affidato successivamente e valutato da lui
stesso in loco nell’agosto 2022 prima che fosse formalmente
adottato, alla presenza dei progettisti (incaricati da Asfo),
ricomprendeva nell’ampliamento del distretto anche l’area del
depuratore”.
“Oggi, a distanza di quasi un anno dal rinvenimento di quel
piccolo depuratore, dopo aver stanziato nell’ultima legge di
stabilit? di dicembre ben 150mila euro per rimuoverlo – dichiara
il consigliere di Opposizione – ancora nulla ? stato fatto e,
gravit? nella gravit?, l’area per realizzare l’ampliamento del
distretto non ? ancora stata acquisita. Inoltre, nella banca dati
delle amministrazioni pubbliche del Ministero dell’economia e
delle finanze, consultabile pubblicamente da chiunque dal sito
dell’Asfo, sui complessivi 3 milioni e 900 mila euro, il sistema
di monitoraggio individua per l’opera lo stanziamento dei soli
originari 2 milioni e 150mila euro finanziati alla data del 2017
e non degli ulteriori 1 milione e 750 mila euro finanziati
successivamente. Come mai?”
“Troppe cose non tornano in questa vicenda e per questo ho voluto
presentare una dettagliata interrogazione, per rispetto verso i
cittadini dell’intero ambito azzanese. Inutile dire – conclude
Putto – all’assessore Riccardi, che gi? lo sa, che fino a quando
non avr? ottenuto risposte convincenti e soprattutto finch? non
saranno iniziati questi lavori, continuer? a stargli con il fiato
sul collo: ci pu? giurare!”
ACON/COM/sm
020930 LUG 24
Trending
- Parmaclima vince la regular season nel girone A di serie A baseball
- Pattinaggio. I fratelli Allegranti spopolano nella Solo dance: Yuri oro Junior e Raoul bronzo Senior
- VVF Soccorso su traghetto
- Solomon Islands National Day
- Coppa del Mondo Paralimpica – Poker di medaglie azzurre a Varsavia: argento di Lambertini. È bronzo per Betti, Pasquino e Massa
- UnipolSai Bologna e Parmaclima a braccetto
- Cs – Femminicidi: Mattia (PD), basta arroganza destra
- ANTISEMITISMO, ALOISIO (M5S): “EPISODIO IN VENETO GRAVISSIMO CAMPANELLO D’ALLARME”
- SEMPLIFICAZIONI, COLUCCI (M5S) A CASELLATI: “NESSUNA NOTIZIA A COMMISSIONE, È GRAVISSIMO”
- VACCINI, QUARTINI (M5S): “BASTA POPULISMO DA STRAPAZZO”