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(AGENPARL) – lun 01 luglio 2024 Nell’era della trasformazione digitale potrebbe sembrare che i biglietti da
visita siano destinati all’obsolescenza, al contrario il rito dello scambio
dei contatti continua a plasmare le relazioni professionali modellandosi
però con levoluzione tecnologica: circolano insieme a quelli cartacei
quelli con QR Code, ma anche quelli realizzati con la realtà aumentata. A
questo proposito lagenzia di pubbliche relazioni Encanto PR ha raccolto
dati e parere di esperti per capire come questo piccolo rettangolo continui
a giocare un ruolo cruciale nelle interazioni di lavoro.
Solo secondo HiHello, una delle piattaforme leader nella realizzazione di
biglietti da visita, lo scorso anno sono stati condivisi oltre 13 milioni di
biglietti da visita digitali. Un dato che il rapporto di Market Research
Future prevede crescere significativamente del 9,8%; mentre quello dei
biglietti da visita cartacei del mercato globale – $1,3 miliardi (dato 2021)
– continua a contrarsi, ma a resistere.
Hanno contribuito a far crescere il formato digitale anche
* Aumento del lavoro da remoto
* Progressi nella tecnologia NFC
* Crescente consapevolezza ambientale
La chiave per il futuro sembra essere un approccio che bilanci tradizione e
innovazione, rispettando le diverse pratiche culturali e considerando
l’impatto ambientale. Secondo la ricerca di Encanto, il biglietto da visita
fisico rimane un potente strumento di connessione personale, capace di
lasciare un’impressione duratura in un modo che una semplice mail o un
contatto digitale potrebbero non riuscire a fare, ma non può più prescindere
dalla sua versione digitale.
I bigliettini in realtà aumentata, per esempio, sono dei bigliettini da
visita a cui vengono sovrapposti dei contenuti virtuali in 2D o in 3D e
mostrano in modo innovativo e coinvolgente la presentazione del proprio
ruolo e della propria azienda.
Il parere dellesperto
Massimo Galli, consulente sulle terapie del linguaggio e delle relazioni, ha
regalato uno spunto di riflessione importante: Questa trasformazione ha
reso la connessione immediata e semplice, ma ha ridotto l’intimità
dell’interazione. Parafrasando McLuhan, il medium digitale è diventato il
messaggio, modificando come comunichiamo e cosa siamo. Le identità sono
fluide, intercambiabili, dove la solidità del cartaceo lascia spazio alla
fugacità del byte. Sta a noi umani riappropriarci della profondità e creare
nuovi rituali che arricchiscano l’esperienza, ricordando che dietro ogni
contatto digitale c’è comunque una persona reale.
Biglietti da visita digitali: una risorsa in vacanza
I biglietti da visita digitali rappresentano un’opzione particolarmente
utile quando si è in vacanza. La loro natura digitale consente di
condividere i propri contatti professionali ovunque ci si trovi, senza la
necessità di avere fisicamente con sé i biglietti cartacei.
Il rituale asiatico del biglietto da visita
Giappone
In Giappone, lo scambio di biglietti da visita, noto come “meishi koukan”, è
considerato un’introduzione formale e rispettosa. I biglietti vengono
presentati con entrambe le mani, con il testo rivolto verso il destinatario.
Ricevere un biglietto richiede un momento di attenta osservazione e un
commento rispettoso. È considerato scortese mettere subito il biglietto in
tasca. L’attività professionale non può iniziare finché non avviene questo
scambio.
Cina
Come in Giappone, i biglietti in Cina si presentano e ricevono con entrambe
le mani. È apprezzato avere un lato del biglietto tradotto in cinese. Il
rango e il titolo sono particolarmente importanti e dovrebbero essere
evidenziati.
Corea del Sud
In Corea del Sud, lo scambio avviene all’inizio di un incontro, con la
persona di rango inferiore che offre per prima il suo biglietto. È
considerato irrispettoso scrivere sul biglietto ricevuto in presenza del
proprietario.
India
In India, i biglietti vengono scambiati anche in contesti non lavorativi.
Devono essere presentati con la mano destra, considerata la mano “pura”.
Come in altri paesi asiatici, il biglietto va presentato con il testo
rivolto verso il destinatario.