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“È con grande orgoglio nazionale che incontro, insieme all’Ambasciatrice d’Italia in Francia, Emanuela D’Alessandro, il personale italiano di ITER, che so essere molto apprezzato.
Il ruolo dell’Italia in ITER è centrale anche dal punto di vista della realizzazione delle componenti industriali ad alto contenuto tecnologico, come ad esempio i magneti superconduttori di cui oggi celebriamo il completamento, e dal punto di vista del contributo scientifico che nostri enti di ricerca di eccellenza e le nostre università offrono al progetto.
Per tutte queste ragioni sono qui oggi e sono interessato ad ascoltare le vostre esperienze e testimonianze relative ad ITER e, più in generale, al settore nucleare in cui molti di voi sono stati formati nel nostro Paese, facendo spesso carriera all’estero.
Come forse saprete, è stata aperta una riflessione dal Governo italiano sul nucleare, sia da fissione che fusione. Ho istituito presso il mio Ministero la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, della quale molti di voi fanno parte, proprio con l’obiettivo di valutare tecnicamente e scientificamente l’opportunità per l’Italia di riprendere la produzione nucleare da fissione, tramite le nuove tecnologie nucleari in corso di sviluppo, e di contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’energia da fusione.
L’energia da fusione è stata esplicitamente menzionata nei Comunicati finali del G7 ministeriale di Torino e del G7 Leader di Borgo Egnazia, ad ulteriore testimonianza dell’impegno del Governo italiano su questo tema”.
Lo ha detto il ministro il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, incontrando una delegazione del personale italiano impegnato nel progetto ITER.