
(AGENPARL) – gio 16 maggio 2024 Fnaarc-Confcommercio: Giornata dell’Agente “imprenditore”
L’intelligenza artificiale è in grado di offrire agli agenti di commercio e
in generale agli operatori economici opportunità e strumenti per migliorare
la qualità del loro lavoro ed accrescere il proprio business. In
particolare, attraverso l’automazione di processi ripetitivi, l’analisi
predittiva dei dati e la personalizzazione delle interazioni con i clienti,
l’IA può permettere agli agenti di concentrarsi su attività ad alto valore
aggiunto e migliorare l’efficacia delle loro strategie di vendita. E’
questo il percorso delineato della Giornata dell’Agente di commercio
promossa dalla Fnaarc, la federazione di categoria aderente a
Confcommercio. Nel salone di incontri-conferenze della sede di Potenza a
parlare ad agenti e rappresentanti di commercio (oltre 1000 gli agenti
lucani) e titolari di imprese, Raffaele Pesacane e Domenico Mazzarella,
trainer & sales coach. Con loro tra i massimi esponenti dell’AI Pasquale
Viscanti e Giacinto Fiore che hanno realizzato L’*Intelligenza Artificiale
Spiegata Semplice* la più grande Community Italiana di Intelligenza
Artificiale dedicata a Imprenditori, Manager e Studenti che vogliono
comprendere e padroneggiare le infinite potenzialità dell’Intelligenza
Artificiale. I due fondatori, che hanno dato vita alla piattaforma video
“AI Play,” organizzano l’evento “AI Week” il più grande evento italiano
sull’intelligenza artificiale che si è tenuto a Rimini il 9 e 10 aprile
scorso, sono speaker nei principali eventi nazionali ed internazionali sul
tema AI, collaborano con numerose Università Italiane e centri di ricerca.
Per i coach Pesacane e Mazzerella seguire il progetto “Business a Colori”,
lasciandosi guidare da un coach e utilizzare l’IA facendosi guidare da un
esperto è come “fare bingo”: benefici e miglioramenti, a breve e lungo
termine, sono garantiti ad autonomi professionisti, realtà aziendali che
mirano ad una crescita economica sicura ed efficace*. **Viscanti e Fiore
-che hanno cominciato la loro attività da un deposito di Altamura, per
arrivare ad un team di otto persone più altri collaboratori, un buon
esempio per i nostri giovani, e preferiscono definirsi “evangelisti della
conoscenza dell’AI” – *c’è un’evoluzione in atto e noi ci adoperiamo per
avvicinare manager ed imprenditori alla tecnologia del momento .L’IA –
hanno riferito- può contribuire a un miglioramento della produttività delle
imprese italiane, arrivando a generare un potenziale aggiuntivo del Pil dei
settori “estesi” del Made in Italy di circa 80 miliardi di euro entro il
2030.* Sono passati meno di due anni daI lancio di ChatGPT, il software di
simulazione di una conversazione con un essere umano basato su intelligenza
artificiale (IA) e machine learning (apprendimento automatico) che ha
intensificato il dibattito mondiale sulle prospettive derivanti dalla
diffusione di sistemi di IA, caratterizzate da un cambio di paradigma. Sul
mercato del lavoro cambierà il contenuto delle posizioni lavorative, mentre
si attiverà una consistente domanda di formazione e riqualificazione dei
lavoratori. IA e automazione potranno accelerare fenomeni già in atto)
rappresentati dal calo dell’occupazione nel manifatturiero e dalla
polarizzazione del lavoro, con un aumento degli occupati in professioni
poco qualificate (low skilled) e in quelle altamente qualificate (high
skilled), con uno svuotamento degli occupati medium skilled. “La sfida
dell’IA – sottolinea Angelo Lovallo, presidente Fnnarc e Confcommercio
Potenza – va raccolta e non temuta. I sistemi di IA richiederanno un
riequilibrio del portafoglio delle competenze imprenditoriali, un fenomeno
più marcato per le piccole imprese nelle quali l’imprenditore accentra su
di sé attività caratteristiche di professioni ad elevato impatto di IA tra
le quali quelle relative a: analisi di bilancio, funzioni di controllo,
gestione del credito e della finanza d’impresa, progettazione e
amministrazione di sistemi, gestione legale e del personale, direzione
vendite, organizzazione e gestione dei fattori produttivi, formazione on
the job, gestione dei rapporti con il mercato dell’impresa, trasferimento e
trattamento delle informazioni aziendali, informazioni e assistenza dei
clienti. Per molti imprenditori sarà necessario riposizionare l’impresa,
definire programmi di formazione e sviluppare alcune specifiche competenze
imprenditoriali.* Noi abbiamo pensato di dare un nostro contributo alla
discussione in atto, aiutando a superare i dubbi, le perplessità, i rischi
e avviando un primo incontro che necessita di altri. Le novità del mercato
corrono attraverso le gambe degli agenti. Ci stiamo confrontando al nostro
interno sull’Intelligenza Artificiale per capire come integrarla nelle
nostre attività. Non vogliamo subire il cambiamento ma vogliamo guidarlo
assicurandoci che nessun agente resti indietro rispetto ad una evoluzione
tecnologica inevitabile. Inoltre vogliamo dialogare con i giovani nelle
scuole – conclude il presidente Fnaarc – per avvicinarli al nostro mestiere
che è una nuova occasione di lavoro”.