
Nella tranquilla città di Handlova, nella Slovacchia occidentale, un evento scioccante ha scosso il paese e ha attirato l’attenzione internazionale: il tentato omicidio del Primo Ministro slovacco Robert Fico. Il leader è stato colpito al petto, allo stomaco e a un arto da colpi sparati da un individuo ancora non identificato. Ecco una panoramica dei fatti e delle reazioni emerse da questo tragico incidente.
I dettagli dell’attacco
L’attacco è avvenuto poco dopo una riunione di gabinetto, quando Fico stava lasciando il luogo. Testimoni oculari hanno riferito di aver udito quattro o cinque spari, seguiti dal caos e dalla confusione. Il Primo Ministro è stato rapidamente trasportato in ospedale tramite eliambulanza, presentando ferite gravi ma mantenendo la coscienza al suo arrivo. Le sue condizioni sono state successivamente stabilizzate, secondo quanto riportato dalla Reuters.
Il tiratore è stato identificato come un uomo di 71 anni, anche se i motivi del suo gesto rimangono al momento poco chiari.
Reazioni internazionali
La notizia dell’attacco ha suscitato una forte condanna da parte dei leader politici europei. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato che l’attentato mina la diplomazia europea, sottolineando l’importanza di proteggere i leader democraticamente eletti.
Viktor Orban, Primo Ministro dell’Ungheria, ha espresso il suo sconcerto definendo l’attacco “atroce”, mentre Donald Tusk, Primo Ministro polacco, ha offerto il suo pieno sostegno a Fico e al popolo slovacco.
Anche il Ministero degli Esteri bielorusso ha condannato fermamente l’attacco, sottolineando l’importanza della stabilità politica nella regione.
Chi è Robert Fico?
Robert Fico, attuale Primo Ministro della Slovacchia, ha una lunga storia politica nel paese. Ha ricoperto la carica di Primo Ministro in due precedenti mandati, dal 2006 al 2010 e dal 2012 al 2018.
Durante il suo mandato attuale, Fico è stato noto per le sue posizioni critiche nei confronti della strategia occidentale riguardo all’Ucraina. Ha sottolineato che il conflitto ucraino non ha una soluzione militare e ha espresso preoccupazione per le vittime causate dalla fornitura di armi a Kiev.
Inoltre, Fico ha respinto la richiesta dell’Ucraina di aderire alla NATO, sostenendo che tale mossa non avrebbe senso. Ha invece promosso il dialogo e il cessate il fuoco come soluzioni per risolvere il conflitto.
Le sue opinioni sulle sanzioni anti-russe e sulla necessità per l’Ucraina di riallineare le sue relazioni con la Russia dopo la fine del conflitto hanno alimentato il dibattito politico nella regione.
In conclusione, l’attacco a Robert Fico rappresenta non solo un grave atto di violenza, ma anche un evento che mette in evidenza le tensioni politiche e le divergenze di opinione nella regione dell’Europa centrale e orientale. La sua guarigione e la ricerca della verità sull’attacco sono ora al centro dell’attenzione nazionale e internazionale.
