
(AGENPARL) – lun 13 maggio 2024 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E INTERNAZIONALI
DELL’UNIVERSITÀ DI SIENA
dal 13 maggio al 28 giugno 2024
La mostra si terrà presso la sede della Provincia di Rimini,
in via Dario Campana, 64 e sarà aperta al pubblico (ingresso gratuito) dal 13 maggio al 28 giugno,
con orario continuato dalle ore 9 alle ore 16, dal lunedì al venerdì.
La mostra “Il voto alle donne in Italia e a San Marino” nasce nel 2023 per
volontà del Centro Sammarinese di Studi Storici dell’Università di San Marino
e degli Istituti Culturali, con l’intenzione di celebrare i cinquant’anni trascorsi
dalla promulgazione della legge che, nel 1973, ha riconosciuto alle sammarinesi
anche il diritto di voto passivo.
L’esposizione si sviluppa volutamente su due binari paralleli. La prima sezione
presenta la vicenda italiana, concentrata intorno al 2 giugno 1946 con la volontà di
evidenziare l’accidentato e tortuoso cammino compiuto dalle donne per affermare
la propria legittimità nella rappresentanza politica. Le fotografie, le vignette, i
disegni, le memorie e gli articoli di giornale riproposti mostrano quanto fosse forte,
all’ingresso delle italiane in politica, la tradizionale divisione tra sfera pubblica e
Autrici:
Patrizia Gabrielli (coordinatrice scientifica – DISPI, Università di Siena)
Giulia Cioci (DISPI, Università di Siena)
Maria Antonietta Serci (Roma)
Elezione dei nuovi Capitani Reggenti, il 18 marzo 1981.
Il corteo di consiglieri si reca alla Basilica del Santo per il “rito propiziatorio”:
in primo piano, affiancata da Fausta Simona Morganti, Maria Lea Pedini,
che diverrà quel giorno la prima donna sammarinese eletta alla Suprema Magistratura.
(Archivio D. Minghini/Biblioteca Gambalunga)
privata, la prima di competenza maschile, la seconda femminile, e quanto la politica non fosse sentita come “il posto giusto” per le donne.
La sezione sammarinese, invece, propone un excursus storico più ampio, nel
tentativo di spiegare le tempistiche molto più lunghe e dilatate che hanno portato le
sammarinesi a vedersi riconosciuto l’elettorato attivo e passivo in fortissimo
ritardo, anche rispetto alla stessa esperienza italiana. La storia parte quindi dalla
nascita del moderno sistema elettorale sammarinese, nel 1906, e si conclude con
alcuni dati statistici sulla presenza femminile in politica sino ai tempi più recenti.
Un accesso tardivo alla politica, che tuttavia ha visto le sammarinesi raggiungere
rapidamente anche ruoli apicali, con la prima donna sin da subito titolare di una
carica di governo, nel 1974, e la prima donna capo di Stato già nel 1981.
31 dicembre 1946, Uscita da Montecitorio. Al centro in prima fila, il Capo
Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, accanto Teresa Mattei e Maria Federici
(Portale storico della Presidenza della Repubblica).
Curatrice:
Valentina Rossi (Centro Sammarinese di Studi Storici)
Con la collaborazione di:
Paolo Rondelli (Direttore Istituti Culturali)
Consulenza scientifica:
Patrizia Gabrielli (DISPI, Università di Siena)