
I social media israeliani sono in fermento per le polemiche sulle recenti foto che presumibilmente raffiguravano il figlio di Benjamin Netanyahu, Yair, su un’app di incontri gay. Le immagini diffuse mostravano un uomo in posa davanti a uno specchio per selfie con il volto nascosto dietro un iPad. Il profilo descriveva l’uomo come bello, 32 anni e biondo.
L’avvocato Gonen Ben Yitzhak, noto per le sue critiche al governo di Benjamin Netanyahu, ha condiviso le foto, con la didascalia: “I nostri bravi ragazzi stanno combattendo a Gaza”, innescando una raffica di reazioni con molti che chiedono a chi appartengono le immagini.
La rivelazione della presunta presenza di Yair Netanyahu sull’app gay ha fatto emergere voci di vecchia data, scatenando il dibattito.
Le immagini hanno suscitato particolare polemica negli ambienti religiosi e tra i partner della coalizione del padre di Netanyahu, che spesso condannano l’omosessualità e ne sostengono la denuncia.
All’inizio di febbraio, il figlio di Netanyahu ha dovuto affrontare la reazione negativa degli utenti dei social media dell’occupazione israeliana dopo che un video di lui a Miami è diventato virale, tracciando parallelismi tra i cittadini dell’occupazione israeliana che attualmente dichiarano guerra ai palestinesi a Gaza e il figlio del Primo Ministro che si gode la sicurezza di un grattacielo nel Stati Uniti, anche se rimane idoneo al servizio di riserva fino al compimento dei 40 anni.
Yair Netanyahu, già una figura controversa nella politica dell’occupazione israeliana, si è trovato sotto un crescente controllo. I critici hanno spesso preso di mira sia lui che sua madre Sarah, etichettandoli come “i parassiti” a causa delle accuse di spese stravaganti e cattiva condotta a spese dei contribuenti.
La situazione non ha precedenti nella politica dell’occupazione israeliana, e nessun figlio del precedente primo ministro ha attirato tanta attenzione. Il fratello di Yair, Avner, al contrario, è visto da molti nell’occupazione israeliana come un individuo serio e onesto.
