
(AGENPARL) – ven 12 aprile 2024 *SIBARI: PARTITI I LAVORI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DELLE DUE
PALAZZINE CONFISCATE ALL’EX BOSS DELLA CAMORRA GIUSEPPE CIRILLO.*
*GIOVANNI PAPASSO (SINDACO DI CASSANO): **«DIVENTERANNO 18 APPARTAMENTI DA
DESTINARE ALLE FAMIGLIE BISOGNOSE. DEMOLIAMO E RICOSTRUIAMO PERCHÈ I
TECNICI HANNO VERIFICATO CHE IL CEMENTO È DI PESSIMA FATTURA E PER
ADEGUARLI ALLE NUOVE NORME ANTISISMICHE COSTEREBBE MOLTO DI PIÙ**».*
I palazzi confiscati all’ex boss della Sibaritide, Giuseppe Cirillo, stanno
per passare dalla mafia ai bisognosi. Sono partiti in questi giorni i
lavori che trasformeranno gli ultimi due edifici acquisiti al patrimonio
del Comune di Cassano dai beni dell’ex boss campano che, verso la fine
degli anni Ottanta, esportò la Nuova Camorra Organizzata nella Sibaritide,
in diciotto appartamenti che saranno affidati – a seguito di regolare bando
di assegnazione – a famiglie in difficoltà e che non possono permettersi
una casa.
Per la riqualificazione dei due palazzi, l’amministrazione comunale guidata
dal sindaco Gianni Papasso, aveva partecipato ad un bando della Regione
Calabria vincendolo e, grazie al lavoro fatto in questa direzione, era
stato ottenuto un finanziamento pari a 2 milioni e 600 mila euro con i
quali verranno demoliti e ricostruiti anche questi edifici per trasformarli
in altri alloggi sociali per darli a chi ha bisogno.
«Il nostro obiettivo – ha raccontato ieri il sindaco Papasso quando si è
recato sui cantieri per verificare l’avvio dell’intervento – è quello di
trasformare tutti i palazzi confiscati ai clan in immobili da destinare a
edilizia pubblica o in edifici riutilizzabili per scopi sociali. Lo abbiamo
fatto con i primi tre edifici recuperati a Cirillo, lo stiamo facendo con
questi due e con la Villa Forastefano che abbiamo destinato ad un progetto
“Dopo di noi”».
«*Molti ci chiedono – ha fatto notare il primo cittadino di Cassano –
perché demoliamo per poi ricostruire. La risposta sta nel fatto che i
tecnici si sono resi conto che il cemento armato è di pessima fattura e,
essendo palazzi costruiti moltissimi anni fa, per adeguarli dal punto di
vista sismico alle ultime normative, sarebbero serviti molti più fondi**».*
Per l’amministrazione comunale cassanese è un’opera sociale di grande
importanza e rilevanza soprattutto per andare in contro alle esigenze delle
fasce più in difficoltà della popolazione. «Anche da questo punto di vista
– ha chiuso il sindaco socialista – siamo un comune all’avanguardia:
l’obiettivo è utilizzare immobili sequestrati alla mafia per realizzare
opere sociali di straordinaria rilevanza ed importanza. Stiamo lavorando in
modo orizzontale su tutto il territorio: Cassano, Sibari, Lauropoli, Doria
e tutte le altre aree sono un cantiere in trasformazione».
*Comune di Cassano All’Ionio*
*12 aprile 2024*