
(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 Eseguito dall’équipe di Ortopedia di Forlì un complesso intervento di resezione del
sacro per un cordoma, tumore maligno molto raro
L’importanza del percorso di Osteoncologia dell’Ausl Romagna
Presso l’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forli è stato recentemente eseguito dal Dr
Roberto Casadei, Direttore dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia di Forlì e dal
Dr Massimo Framarini, dell’Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate
di Forlì, diretta dal prof. Giorgio Ercolani, un complesso intervento di resezione del sacro
per un cordoma, tumore primitivo maligno molto raro.
“La paziente – spiega il dottor Casadei – che proveniva da un’altra Regione, è stata presa
in carico nell’ambito del percorso di Osteoncologia che l’Ausl Romagna ha istituito da
alcuni anni e che prevede la valutazione multidisciplinare di pazienti affetti da patologia
oncologica ossea. Il percorso è stato sviluppato tramite la stretta collaborazione tra
l’équipe che dirigo, costituita da collaboratori formati per tale disciplina, l’oncologia del
presidio ospedaliero di Ravenna, diretta dal Dr Tamberi, l’oncologia di Rimini, diretta dal
Dr Tassinari e il Centro Di Osteoncologia (CDO) dell’Irst di Meldola, diretto dalla Dr.ssa L.
Ridolfi e coordinato dalla Dr ssa V. Fausti.
“Ogni settimana – prosegue – nei quattro ambulatori dedicati (due a Meldola, uno a
Ravenna ed uno a Rimini) vengono visitati pazienti affetti da patologia ossea e dei tessuti
molli di natura oncologica, inviati dai Medici di famiglia, o da medici specialisti. Questo
percorso è stato creato allo scopo di evitare, o comunque ridurre, le possibilità di errore
nella diagnosi e nell’adeguata terapia chirurgica di lesioni, che sono molto rare e quindi
spesso poco conosciute. La valutazione multidisciplinare permette un’ottimizzazione del
percorso diagnostico – terapeutico del paziente e nello stesso tempo la più aggiornata
indicazione chirurgica.”
“In questo caso particolare – conclude – l’intervento eseguito alla paziente con cordoma del
sacro è l’esempio della corretta modalità di trattamento di queste neoplasie, che
prevedono spesso la necessità della collaborazione tra più specialisti per offrire al
paziente il miglior risultato clinico”.