
Nel corso della presente legislatura sono stati previsti vari interventi, volti a fronteggiare calamità di origine naturale, per le quali sono state adottate delibere del Consiglio dei ministri, al fine di dichiarare lo stato di emergenza nazionale in diverse regioni.
Con tali azioni, sono state adottate misure di aiuto immediato per le popolazioni colpite e, successivamente, sono state previste disposizioni per l’avvio della ricostruzione pubblica e privata e il ripristino delle attività socio-economiche.
All’indomani del sisma del 6 aprile 2009 avvenuto in Abruzzo, è stato dichiarato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009 lo stato di emergenza, terminato successivamente il 31 agosto 2012 (D.L. 83/2012).
Ricostruzione
Al fine di accelerare e semplificare le procedure per la ricostruzione, è previsto che le disposizioni speciali dettate dal D.L. 77/2021 (Parte II, titolo IV) sulla Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relative alla scelta del contraente o all’aggiudicazione e all’esecuzione di pubblici lavori, servizi e forniture, ove di maggiore favore, siano applicate anche alle procedure connesse all’affidamento e all’esecuzione dei contratti pubblici per gli interventi di ricostruzione del sisma del 2009 che non siano finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR, nonché dal PNC (art. 1 del D.L. 3/2023).
Per il periodo 2023-2025, viene assegnato un contributo straordinario in favore del Comune dell’Aquila, pari a complessivi 53 milioni di euro, un contributo straordinario per gli altri comuni del cratere sismico, diversi da L’Aquila, pari a complessivi 5,3 milioni, ed un contributo destinato all’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere, pari a complessivi 1,5 milioni (art. 1, comma 770, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si stabilisce che le disposizioni già previste per le risorse stanziate fino all’anno 2020, si applicano anche ai successivi finanziamenti per la ricostruzione privata (D.L. n. 39 del 2009 articolo 3, comma 1), e che quindi quota parte di tali fondi possa essere destinata anche al finanziamento degli interventi di ricostruzione pubblica, delle spese obbligatorie, nonché degli interventi di sviluppo attuati nell’ambito di un nuovo Programma di sviluppo, in applicazione delle medesime procedure già adottate (art. 1, comma 406 della legge di bilancio 2024 – Legge n. 213 del 2023).
Si consente ai competenti uffici del Ministero della Cultura di affidare direttamente alle Diocesi le funzioni di stazione appaltante nelle procedure di ricostruzione e di riparazione degli edifici di culto, facendo ricorso allo strumento degli accordi tra enti (art. 1, comma 407 della legge di bilancio 2024 – Legge n. 213 del 2023).
Assunzioni
Si concede la possibilità di riservare fino al 30 per cento dei posti dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente prevista a favore degli orfani e del coniuge delle vittime del sisma viene estesa anche alle parti di unioni civili (art. 1-bis del D.L. 3/2023).
Si proroga, inoltre, fino al 31 dicembre 2025, a favore del comune dell’Aquila, la possibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, per una spesa di 1 milione per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 (art. 1, comma 771, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023). Tale facoltà assunzionale è stata estesa fino al 2026 per 1 milione di euro per l’anno 2026, posto a valere sulle risorse di bilancio dell’ente (Art. 1, comma 405, L. 213/2023 – Legge di bilancio 2024).
Si prorogano, fino al 31 dicembre 2025, nel limite di 2,32 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, i contratti a tempo determinato previsti nei due Uffici speciali per la ricostruzione (Ufficio speciale per la città dell’Aquila e Ufficio speciale per i comuni del cratere) (art. 1, comma 772, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023). In tale ambito, si specifica che la proroga all’anno 2025 dei rapporti di lavoro riguarda anche i titolari dei due Uffici (art. 3, comma 1, del D.L. 3/2023). Inoltre, si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine, svolti presso gli Uffici speciali per la ricostruzione, gli enti locali, le unioni di comuni e gli enti parco nazionali, in base a determinate condizioni (art. 3, comma 2-bis del D.L. 3/2023).
Si prorogano fino all’anno 2025 i contratti a tempo determinato stipulati dai comuni del cratere sismico, per una spesa di 1,45 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 773, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023). Tale spesa è incrementata di 1,4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 (art. 1, comma 404 della legge di bilancio 2024 – Legge n. 213 del 2023).
Le misure previste dal Fondo complementare al PNRR
In tale ambito, il Fondo nazionale complementare al PNRR (art. 1, comma 2, lettera b), del D.L. 59/2021) ha previsto interventi finanziari per le aree colpite dal terremoto del 2009 e del 2016 (Centro-Italia) per complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 (220 milioni di euro per l’anno 2021; 720 milioni di euro per l’anno 2022; 320 milioni di euro per l’anno 2023; 280 milioni di euro per l’anno 2024; 160 milioni di euro per l’anno 2025; 80 milioni di euro per l’anno 2026). Le dotazioni 2024 e 2025 sono state ridotte, rispettivamente di 150 milioni per l’anno 2024 e di 100 milioni per l’anno 2025, allocate per gli stessi importi a favore delle annualità 2027-2028 (art. 1, comma 8, lett. a) del D.L. 19/2024).
Per approfondire gli incentivi alle imprese e le misure di intervento per città e paesi sicuri e connessi, vedi il portale nextAppennino.
A gestire l’utilizzo di tali risorse è la Cabina di Coordinamento integrata, composta dalla cabina del sisma 2016 (Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), rappresentanti dei Sindaci, delegati dalle ANCI regionali), integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia, e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, dal Sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 (art. 14-bis del D.L. 77/2021).
Si autorizza il Commissario straordinario del Governo per gli eventi sismici del 2016 e la Struttura di Missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e di sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2009 a proseguire gli interventi previsti dal Fondo nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per la ricostruzione di tali aree, anche in deroga ai termini previsti dal cronoprogramma procedurale degli adempimenti con scadenza al 31 dicembre 2023 (art. 17 D.L. 215/2023).
Altri interventi
Viene autorizzata una spesa complessiva di 400 milioni per il periodo 2023-2027, per la realizzazione di interventi sulle strade statali delle aree dei crateri sismici 2009 (Abruzzo) e 2016 (Centro-Italia) (art. 1, comma 514, Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022).
Si prevede inoltre un Fondo con una dotazione di 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, da ripartire, tra l’altro, anche per interventi volti a favorire forme di viabilità alternativa, a cui si aggiunge una spesa di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per i medesimi interventi, nei territori colpiti dal sisma del 2009 (art. 1, commi 123-124, Legge di bilancio 2024 – L. 213/2023);