
(AGENPARL) – ven 05 aprile 2024 *Giochi del Mediterraneo, Pagano e Giorno (PD): “I nostri allarmi lasciati
cadere nel vuoto. Giochi a rischio per responsabilità del Governo”.*
Ci accodiamo all’ennesimo allarme sui Giochi del Mediterraneo che questa
volta arriva dai sindaci di Grottaglie, Massafra e San Giorgio. Non per
strumentalizzazione politica ma perché crediamo nel grande potenziale di
questa manifestazione sportiva internazionale e nelle ricadute che può
avere per Taranto e la Puglia.
Lo diciamo da anni, così come per anni abbiamo lavorato per far sì che
Taranto, i comuni della provincia e delle aree di Brindisi e Lecce fossero
pronti per iniziare i cantieri e le attività organizzative dei Giochi. Ma i
nostri appelli sono volutamente rimasti inascoltati.
Ad oggi però, con chiare responsabilità del Governo e del centrodestra,
ancora non si vedono azioni concrete. Da circa 18 mesi, infatti, il Governo
tiene politicamente in ostaggio Taranto e da poco meno di un anno, con la
nomina di Ferrarese, assistiamo a ulteriori rallentamenti causati prima
dall’assenza di personale tecnico e ora dal blocco delle risorse
finanziarie, lasciando di fatto lo stesso Ferrarese in una posizione molto
scomoda.
Mancano i decreti attuativi per sbloccare le risorse utili a far partire le
gare per i progetti esecutivi delle opere e i relativi cantieri nonostante
per mesi abbiamo sentito la storiella dei progetti inesistenti, salvo poi
essere sempre quelli la base di partenza per le infrastrutture sportive.
Mancano anche i soldi per il funzionamento del neonato Comitato
organizzatore, inutilmente costituito dopo un discutibile passo indietro
sul precedente Comitato e che oltre a una discussione sul compenso del
nuovo DG dei soldi non vede nemmeno l’ombra. E il passo indietro sulla
compatibilità dei lavori dello stadio Iacovone (ancora senza soldi, si
intende) con la possibilità di far giocare in contemporanea la squadra di
calcio, creando confusione e sei rischi per la prossima stagione calcistica
e mostrando tutta la poca serietà nella gestione del dossier.
Proprio lo stadio, che della querelle è stato il protagonista, la madre dei
problemi, al punto da mandare i Giochi al commissariamento dopo un chiaro
fallimento del percorso avviato da Melucci che sarebbe potuto comunque
diventare realtà se solo il Sindaco avesse chiesto a Fitto di sbloccare
subito i soldi per realizzare l’opera; così come la nostra ipotesi di
spostare il campionato per due anni a Faggiano o Massafra correndo con i
lavori per l’adeguamento dello stadio comunale che resta l’unica ipotesi
ancora percorribile.
È triste, davvero triste dover ripetere ancora una volta che da mesi
diciamo a Melucci e Fitto di fermarsi e non usare la politica per una
vicenda così delicata. Taranto ha già subìto troppo e questo ennesimo
schiaffo dal centrodestra di governo è un affronto davanti al quale non
resteremo in silenzio.
Il Commissario Ferrarese è in carica da un anno e ha prodotto poco o nulla
e non esiste nessun racconto che possa giustificare o scusare i ritardi
accumulati dal 2022 ad oggi tra mancate firme, conferenze stampa e attacchi
politici senza fondamento, dopo tutto il lavoro fatto e le attività
burocratiche avviate a Roma con i precedenti Governi e la Regione Puglia,
che ha dall’inizio lavorato per portare a casa i degni risultati di una
manifestazione di questo genere.
Il tempo rimasto è pochissimo, gli attori in campo raccolgano l’invito a
collaborare della Regione per salvare il salvabile ed evitare a Taranto e
l’Italia l’ennesima figuraccia targata Fitto/Meloni.
*On. Ubaldo PaganoMattia Giorno – già assessore, dirigente PD*