
(AGENPARL) – sab 30 marzo 2024 Turismo Verde-Cia: Pasqua e Pasquetta verso il pienone
Per la ristorazione di Pasqua e Pasquetta si prospetta un buon numero di
prenotazioni negli agriturismi associati a Turismo Verde-Cia Agricoltori
(all’80% già pieni) che sono così pronti all’inizio della stagione
turistica in vista delle festività e dei ponti primaverili. L’attività
agrituristica lucana si presenta con buoni numeri: nel 2022 (ultima
indagine Istat) ci sono 211 strutture con otto cessazioni e cinque nuove
attivazioni; le imprenditrici lucane sono al top con un’ incidenza vicina
al 50 per cento. L’ampliamento dell’offerta economica – con l’integrazione
tra i tradizionali servizi di ristorazione, alloggio e degustazione con
altre attività, alcune delle quali di notevole rilevanza sotto il profilo
sociale, come le fattorie didattiche, o culturale paesaggistico
(escursioni, trekking, ecc.) – è uno degli aspetti più significativi della
“metamorfosi” in atto nel settore.
Tra gli indicatori raccolti la conferma del turismo verde e di una offerta
green tra le principali scelte di destinazione, oltre allo sviluppo dello
stesso settore outdoor con presenze e indotto per il territorio e
l’entroterra in grado di intercettare i flussi turistici. Le aziende
agrituristiche punteranno sempre di più sull’agroalimentare a Km 0,
itinerari del gusto e percorsi enoturistici, un mix tra natura,
divertimento, sport e specialità enogastronomiche. Per Cia appare inoltre
utile predisporre uno specifico progetto riguardante il “Marchio unico
dell’agroalimentare lucano di qualità” quale brand “ombrello” riassuntivo
delle produzioni agricole ed enogastronomiche a loro volta correlate alle
eccellenze storico-ambientali.
«Pasqua anticipata quest’anno ma le previsioni sono buone per quanto
riguarda i ponti primaverili ci attendiamo arrivi last-minute – fanno
sapere dalle sedi Cia di Potenza e Matera – Altro dato da non
sottovalutare è quello che nonostante le difficoltà gestionali e i costi
per le strutture, i prezzi resteranno invariati, tra i 35 e i 60 euro ».
Altra potenziale carta vincente il processo di integrazione con i mercati
contadini e le vendite dirette dei prodotti locali, in quanto la spesa in
frantoi, cantine, aziende e negli stessi agriturismi è in crescita a
livello nazionale e può rappresentare un medesimo valore aggiunto per
l’appeal ricettivo delle strutture.
Per Cia l’agriturismo continuerà a rappresentare una grande opportunità,
per quanto riguarda la diversificazione del reddito e delle opportunità di
sviluppo per le aree rurali ed in particolare per quelle più svantaggiate.
Per questo da Bruxelles servono politiche, strumenti e risorse che
consentano davvero di mettere a terra interventi concreti e mirati a
valorizzare il ruolo chiave degli agriturismi in ambito sociale, ambientale
ed economico, in particolare nelle zone rurali del Paese.
Gli operatori hanno grandi aspettative nel Bando SRD03 – Investimenti nelle
aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” –
Agriturismo –
con una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro. L’obiettivo da
perseguire è di sostenere gli investimenti delle aziende agricole in
attività extra-agricole, migliorare l’attrattività delle aree rurali e
contrastare la tendenza allo spopolamento. Si finanzieranno gli
investimenti tesi a: migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la
competitività dell’azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche
attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla
digitalizzazione; promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di
genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione
sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia
circolare e la silvicoltura sostenibile.