
(AGENPARL) – mer 20 marzo 2024 COMUNICATO STAMPA DEL 20 MARZO 2024
Mezzo milione di litri di acqua venduta, 340 mila bottiglie di plastica non
vendute, 71 mila 400 chili di anidride carbonica non immessi in atmosfera, 76
mila 500 euro di risparmi per i cittadini.
Sono i dati registrati nel 2023 della 4 case dell’acqua comunali posizionate a
Torangius, Silì, Sacro Cuore e nel parco di viale Repubblica.
Il distributore preferito dai cittadini oristanesi è quello di Torangius, in via
Pirandello, che ha erogato 210 mila litri di acqua naturale e gassata, con una
media giornaliera di 575,34 litri. Nel 2023 ha lavorato molto bene anche la casa
dell’acqua del Sacro Cuore, in piazza Torrente, con 142 mila litri distribuiti e
una media quotidiana di 389,04 litri. Al distributore all’angolo tra via Carpaccio
e viale Repubblica i cittadini si sono serviti per un totale di 92 mila litri e una
media di 252,05 litri, mentre a Silì il contatore si è fermato a 66 mila litri con
una media giornaliera di 180 litri.
L’Assessore all’Ambiente del Comune di Oristano Maria Bonaria Zedda ricorda
che “gli impianti forniscono acqua naturale, refrigerata e frizzante. L’acqua
(venduta a 0,6 euro al litro la naturale e 0,8 la gassata) proviene
dall’acquedotto comunale, ma prima di essere erogata viene sottoposta a un
processo di microfiltrazione per rimuovere il cloro, di sterilizzazione e di
raffreddamento. L’acqua gassata viene addizionata con anidride carbonica. I
punti di erogazione a ogni utilizzo vengono sterilizzati. Ogni Casa dell’acqua
può fornire fino a 1.500 litri di acqua al giorno, contribuendo al risparmio di
1000 bottiglie di plastica al giorno, 365 mila all’anno pari a 14 mila 600 chili di
rifiuti plastici non prodotti ogni anno. L’ambiente trae un beneficio anche dalla
mancata immissione in atmosfera di 76 mila 360 chili di anidride carbonica”.
“Con oltre 500 mila litri di acqua erogata dai distributori comunali i risparmi, in
termini economici, sono significativi e soprattutto hanno un importante impatto
dal punto di vista ambientale – prosegue l’Assessore Zedda -. Purtroppo
registriamo una riduzione dell’utilizzo delle Case dell’acqua rispetto al 2022. Il
calo è quantificato in circa 80 mila litri in un anno: 46 mila a Torangius, 17 mila
a Silì e 33 mila in viale Repubblica. In controtendenza l’impianto del Sacro
Cuore che fa segnare un incremento di 15 mila litri annui. Difficile stabilire il
motivo del calo, anche se i frequenti danneggiamenti dovuti ad atti di
vandalismo determinando ripetute interruzioni del servizio hanno sicuramente
influito sulla regolarità del servizio”.