
(AGENPARL) – mer 20 marzo 2024 Zanzare sorpresa di Pasqua
A favorire la loro prematura diffusione le previste temperature quasi estive, unite alle piogge di questi giorni.Boom di richieste per le zanzariere da albergatori e privati…
Pasqua 2024? Sole, infradito, clima estivo e zanzare nell’uovo,mail come amara sorpresa. Sembrerà strano ma sono proprio queste le previsioni per la prossima festività. Le temperature diffusamente alte oltre le medie, con punte anche sui 25 gradi causate dall’intenso riscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico, unite alle piogge degli ultimi giorni, porteranno a un ritorno anticipato delle zanzare!
Appena le temperature superano i 15 gradi iniziano a svegliarsi, sottolineano gli esperti. E visto che quest’anno, prevalentemente nel centro sud, i gradi saranno anche superiori, questo vuol dire che con l’inizio della primavera si avvierà il processo che porterà nelle nostre case il fastidioso insetto. I 20 gradi dell’ultima settimana, quindi, faranno uscire le zanzare dagli anfratti dei muri, dai sottotetti, dalle cantine, dai sottopassi e da tutti quei posti nascosti alla nostra vista dove si sono rintanate per salvarsi dall’inverno.”Gli italiani stanno già correndo ai ripari -spiega Marco Marcantoni, Ceo di Sharknet, l’azienda romana che esporta zanzariere in oltre 50 Paesi del mondo. Da inizio febbraio siamo inondati di richieste da parte di semplici cittadini ma anche di numerosi albergatori che attendono, per Pasqua, l’arrivo dei turisti e non vogliono farsi trovare impreparati. Le richieste, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si attestano su un + 15%. Pochi sanno -continua Marcantoni- che non tutti gli insetti muoiono dopo aver deposto le uova al sopraggiungere dai primi freddi. Quando arriva la primavera, la generazione precedente è così pronta a un nuovo ciclo riproduttivo”. “E il proliferarsi -aggiunge Fabio Biancolini, Ceo di ‘Biancolini Gli Specialisti della Disinfestazione’ – è in qualche modo anche colpa nostra. La diffusione dei condizionatori, che spesso perdono acqua, e di piante con relativi sottovasi favorisce la creazione di habitat ideali per le zanzare che resistono al lungo inverno per poi ritornare combattive con i primi caldi”.
Un problema serio che non si limita ai fastidiosi ronzii e alle altrettanto fastidiose punture: “Gli italiani – ribadisce Biancolini – sono consapevoli dei rischi sanitari e della possibilità che questi insetti possano veicolare patogeni. La malattia del West Nile è la più conosciuta ma, per motivi anche geografici, da noi la zanzara tigre è quella decisamente più temuta. Da qui la necessità di assumere determinati comportamenti soprattutto nelle grandi città, dove le temperature in casa sono spesso troppo alte e permettono a questi insetti di resistere al freddo e quindi di riprodursi comunque. Occhio alle grate, alle intercapedini e ai canali di scolo che sono le porte di ingresso principali delle zanzare”.
Come difendersi allora? “La prima regola -riflette Marcantoni- è evitare ristagni d’acqua perché è lì che le zanzare depongono le proprie uova. Vasi e sottovasi bisogna curarli con attenzione. Poi, occorre eseguire periodiche disinfestazioni. Esistono tuttavia dei rimedi anche nella fase successiva, quando gli insetti sono, diciamo così, appena nati. La citronella è un’ottima soluzione, come lo è indossare abiti dal colore giusto. Le zanzare sono attirate nell’ordine dal nero, dal rosso, dal grigio e dal blu. Verde e giallo sono invece le tinte che maggiormente difendono l’uomo dalle punture”, conclude Marcantoni. Inutile dire che proteggersi significa, prima di tutto, impedire il loro ingresso in casa. Ad oggi, la soluzione migliore di tutte.