(AGENPARL) - Roma, 19 Marzo 2024(AGENPARL) – mar 19 marzo 2024 EUROPA, HUMAN INDEX: LOTTA AL CAROVITA, LAVORO E SANITA’ I TEMI PIU’ DISCUSSI ONLINE DAGLI ITALIANI
Roma, 19 marzo 2024 – Nell’ambito della presentazione del portale UE’ – È qui l’Europa, ideato da Claudio Velardi e realizzato in collaborazione tra la Fondazione Ottimisti & Razionali e Vis Factor, è stato presentato il secondo report dello Human Index, l’esclusivo e innovativo indice di convergenza tra sondaggi e web e social listening, sull’Europa.
Dal report, realizzato da Vis Factor, emerge nuovamente un sentiment che divide a metà l’Italia sull’Europa: il 49% degli utenti della rete si dice favorevole, mentre il 51% contrario. Tuttavia è dalle circoscrizioni che emergono dati contrastanti: al Nord Est il sentiment è positivo al 60%, al Nord Ovest al 56% e al centro al 51%. Mentre al Sud si registra il picco del sentiment negativo con il 63%, e sulle isole si attesta al 58%.
Tra le tematiche ritenute più urgenti da affrontare, gli italiani in rete si concentrano su: lotta al carovita/inflazione (42%), occupazione/lavoro (35%), sanità (33%), gestione flussi migratori (30%), politiche sociali in favore dei giovani (29%).
“A meno di tre mesi dal voto per le elezioni europee la discussione inizia a concentrarsi sulle tematiche su cui si ritiene che l’UE dovrebbe intervenire. È interessante notare che precedentemente molte di questi argomenti erano legati a richieste verso il Governo nazionale, mentre oggi si guarda all’Europa per la loro soluzione, questo a testimonianza della percezione di maggiore utilità o influenza da parte dell’Ente sovranazionale”, commenta Tiberio Brunetti, fondatore di Vis Factor. “Adesso sta ai leader politici e ai partiti intercettare questi topics e tradurli in proposte concrete e credibili, così da intercettare il consenso liquido sempre disponibile e da provare a convincere una grande parte degli italiani, che si avvicina quasi al 50% che non ha ancora deciso se votare o meno il prossimo giugno”.
Quanto al sentiment negativo prevalente nelle regioni del Sud, “sempre più persone stanno avvertendo come sia indispensabile rivolgersi all’Europa per ottenere risposte concrete ai problemi pratici della vita dei cittadini, ma forse al Sud si percepisce ancora poco l’impatto positivo dell’Europa”, ha commentato Piero De Luca (Pd). “Eppure, senza un mercato europeo il nostro sistema crollerebbe. Per questo nel Sud dobbiamo riuscire a mettere a sistema le risorse europee per lo sviluppo, specialmente quelle legate al PNNR”.
D’accordo anche Maurizio Gasparri (Forza Italia). “Io sono nel 49% di italiani che secondo lo Human Index hanno un sentimento positivo nei confronti dell’Unione Europea”, ha spiegato. “Lo sono per stato di necessità, perché le singole nazioni da sole non ce la fanno a competere su scala globale, e tantomeno possono farlo le singole regioni”.
E proprio esplorare e rendere più comprensibile la complessa relazione tra Italia ed Europa è l’obiettivo del nuovo portale UE’ – È qui l’Europa. “In un mondo sempre più interconnesso, è fondamentale comprendere come le decisioni prese a Bruxelles impattino sulla nostra economia, sull’agricoltura, sull’inflazione e su molti altri aspetti cruciali delle nostre vite”, ha spiegato Claudio Velardi. “Noi vogliamo farlo attraverso le parole dei protagonisti: i parlamentari europei, che ci spiegheranno cosa hanno fatto in questi anni per tutelare e sostenere gli interessi del nostro Paese, e i candidati alle prossime elezioni, che ci diranno cosa intendono fare”.
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