
(AGENPARL) – gio 14 marzo 2024 Alla cortese attenzione delle testate giornalistiche e degli organi di
stampa
COMUNICATO STAMPA DEL 14 MARZO 2024
Oggetto: Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato a Catanzaro?
Morabito (Siulp) e Brugnano (Fsp Polizia): “L’analisi del consigliere
regionale Antonio Montuoro è l’unica ad avere un senso logico”.
“L’ipotesi di una rimodulazione delle sedi geografiche dei Reparti
Prevenzione Crimine in Calabria, in chiave di revisione della funzionalità
sul territorio che sarà decisa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza,
sta animando la politica regionale con l’esposizione mediatica di
rappresentanti istituzionali che, nel “sponsorizzare” il proprio territorio
con fini esclusivamente elettoralistici, poco hanno a che fare con i
tecnicismi della funzione di ogni ufficio della Polizia di Stato.”
Intervengono, senza mezzi termini, con una nota congiunta, Gianfranco
Morabito, Segretario Generale Provinciale del Siulp di Catanzaro, e
Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del Sindacato Fsp Polizia di Stato,
sulla discussione che si sta animando nelle ultime settimane la
rimodulazione in Calabria delle sedi del Reparto Prevenzione Crimine. “In
questi ultimi giorni, leggendo le posizioni “campanilistiche” di vari
politici sul territorio, sta uscendo fuori – dicono Morabito e Brugnano –
una discussione che non ha alcun ragionamento che possa essere determinato
su una linea di indirizzo ad offrire sicurezza sul territorio calabrese.
Come abbiamo già avuto modo di dire, nel recente passato, le articolazioni
della Polizia di Stato devono avere un ruolo tecnico sulla funzionalità del
prodotto che dobbiamo offrire alla nostra collettività ovvero la
“sicurezza”. L’analisi fatta dal consigliere regionale Antonio Montuoro,
diversamente dai suoi “colleghi della politica” è invece consona a noi suoi
“Colleghi di giubba”, è quella che trova ampiamente la nostra condivisione
– continua i rappresentanti sindacali del Siulp e di Fsp Polizia – sui
tecnicismi esposti. Pertanto, la centralità in Calabria della sede del
Reparto Prevenzione Crimine nella città di Catanzaro non può che trovare
sinergie istituzionali con logiche che non sono minimamente
“campanilistiche”. L’analisi fatta dal consigliere Montuoro viene, inoltre,
avvalorata – insistono Morabito e Brugnano – da ulteriori nostre analisi
sull’avere nel territorio di Catanzaro con la Questura che ha gli apparati
investigativi, come la Squadra Mobile e la Digos, che hanno competenze
distrettuali e che quindi devono occuparsi su aree territoriali distanti.
Tra l’altro, si tenga in considerazione, l’attuale momento di crisi
internazionale in medio oriente e, quindi, va tenuto conto che in
provincia, nel comune di Serrastretta, esiste la più grande Sinagoga nel
sud Italia. Proprio per ulteriori tali motivi, un presidio importante della
Polizia di Stato a Catanzaro permetterebbe alla nostra struttura di
destinare risorse indispensabili per gli apparati investigativi anziché
destinarli, nel quotidiano, alla gestione dell’ordine pubblico. Dulcis in
fundo – concludono il Segretario Generale Provinciale del Siulp ed il
Segretario Nazionale di Fsp Polizia – sarebbe opportuno che il Dipartimento
della Pubblica Sicurezza, nell’azione di monitoraggio dei presidi della
Polizia di Stato sul territorio calabrese ma anche nazionale, tenga in
debito conto delle esigenze del nostro territorio sulla accurata analisi e
studio di quelli già esistenti.”
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica