
(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 Comunicato Stampa
Presentato il Processo e rogo del la Vecia 2024
Pordenone, 05/03/2024
Il “Processo e rogo de la Vecia de mexa Quaresima” è uno degli eventi folkloristici più interessanti del Friuli Occidentale, diffuso in passato e ripreso dall’associazione Propordenone nel 1973. Si tratta di un processo a tutti gli effetti, recitato in dialetto pordenonese da diversi personaggi (tra cui accusa e difesa), nel quale la “Vecia” rappresenta il capro espiatorio su cui vanno addossati tutti i mali della comunità, che prende sulle sue spalle gli errori commessi dai personaggi pubblici cittadini durante l’anno trascorso. Con la pronuncia della sentenza di colpevolezza e la condanna al rogo, la rappresentazione assume un significato propiziatorio e di rinnovamento, per ripartire col sorriso e alleggeriti dalla pesantezza dell’anno passato.
Anche quest’anno Pordenone ospiterà l’evento giunto alla 52° edizione. Appuntamento fissato per giovedì 7 marzo alle 20.30 in piazza XX Settembre. Il libretto, con i testi curati come da tradizione da Arnaldo Grandi e i disegni realizzati da Giorgio Altio, è stato presentato in Comune alla presenza del vice-sindaco Alberto Parigi e del presidente della Propordenone Giuseppe Pedicini. Quest’anno il tema scelto è quello della “Vecia attigliata”, con un riferimento pressoché scontato ai Tigli dell’ex fiera, tema che ha monopolizzato per mesi la cronaca cittadina.
«La satira è satira – commenta il vice-sindaco Parigi – e consente di mettere sulla graticola tutti, senza sconti per nessuno. Mi fa piacere che si parli anche di tigli, perché questo contribuirà a svelenire e a rasserenare gli animi in un contesto goliardico. Inoltre, a chi chiede se a Pordenone siamo più veneti o friulani, la questione pare assodata e porta semplicemente alla risposta che siamo pordenonesi, con un’identità tutta nostra. La tradizione del Processo e rogo della Vecia ci offre l’occasione per riflettere che, in eventi come questo, oltre al folklore c’è qualcosa di più profondo, legato alle nostre radici e alla nostra storia».
Alla conferenza sono intervenuti alcuni storici interpreti del Processo: Daniele Rampogna, che da ben 26 anni interpreta il ruolo di pubblico ministero e Paolo Celante, avvocato difensore. «Un gruppo affiatato e allegro di amici – nota il presidente Pedicini – che si diverte nel mettere in scena questa rappresentazione in dialetto pordenonese, unica rimasta capace di portare in piazza, tra la gente, questa parlata. A tal proposito il 23 marzo presenteremo il nuovo Dizionario del dialetto pordenonese».