
(AGENPARL) – lun 19 febbraio 2024 Museo Civico, nel 2022-2023 ingressi in aumento rispetto al periodo pre-pandemia. Rosati: “grazie ai fondi che abbiamo ottenuto realizzeremo il Museo diffuso in Città e tante altre iniziative”.
Il Museo Civico di Rieti nel biennio 2022-2023 registra un aumento delle presenze di visitatori rispetto al biennio 2018-2019, con 4.917 visitatori, a fronte dei 2.438 dei due anni precedenti alla pandemia. Anche gli incassi dei periodi presi in considerazione segnano un aumento passando dai 10.956 del periodo 2018-19 ai 14.303 del 2022-23, dato ancora più significativo tenendo conto delle numerose situazioni in cui è stato permesso l’ingresso gratuito.
Eventi ed iniziative promosse dal Museo che hanno caratterizzato ad esempio l’anno 2022, come la “Notte dei musei” del 14 maggio, in cui si sono registrati 113 ingressi, la “Notte bianca” del 2 luglio con 47 ingressi e la Mostra diffusa nel centro storico della città “Alla ricerca del Bello”, in occasione dei duecento anni dalla morte di Antonio Canova, inaugurata in dicembre e che ha fortemente incentivato la ripresa delle visite grazie a due convegni ed al restauro della sua celebre Ebe. È da sottolineare che l’aumento delle presenze registrate si è verificato soprattutto nella Sezione Storico-Artistica, interessata da un numero maggiore di eventi rispetto alla Sezione Archeologica e che le ore di apertura del Museo sono state aumentate, pur mantenendo invariato l’organico.
La maggioranza degli ingressi è comunque da attribuire alle attività didattiche che il Museo offre alle scuole del territorio. Accessi che, dopo il periodo pandemico, hanno registrato una ripresa (+6,6%). L’interesse e l’entusiasmo con cui la scuola partecipa alle attività museali è ancor più dimostrata dall’aumento delle convenzioni che negli ultimi anni il Museo ha stipulato con gli Istituti Scolastici. È tuttavia da sottolineare che il Museo si rivolge non solo alle scuole, ma a tutte le fasce di età con visite guidate a tema, eventi straordinari, mostre, spettacoli.
Da notare, inoltre, un consistente incremento di visitatori stranieri (+141%), che se da un lato può trovare spiegazione nell’aumento della popolazione studentesca non di nazionalità italiana, dall’altro può farsi derivare dal turismo lento, che vede la presenza di stranieri sul territorio organizzati in piccoli nuclei provenienti soprattutto dal nord Europa.