(AGENPARL) - Roma, 17 Febbraio 2024(AGENPARL) – sab 17 febbraio 2024 “No all’agrifotovoltaico e all’eolico nelle terre del Sud. No allo scippo delle nostre terre e delle nostre
colture in nome dell’energia rinnovabile” così Urbano Di Pierro, consigliere delegato all’agricoltura del
Comune di Troia nell’introdurre la mozione che impegna il Consiglio comunale di Troia a
a dare sostegno agli agricoltori e alle azioni di valorizzazione e promozione delle filiere agroalimentari.
La proposta è stata approvata all’unanimità, assente la minoranza.
L’Amministrazione comunale di Troia, chiederà alla Provincia un consiglio straordinario con la
partecipazione dell’assemblea dei sindaci di Capitanata finalizzata a chiedere l’intervento dell’ANCI e
dell’UPI a sostegno della lotta degli agricoltori italiani. “Importeremo agroalimentare dall’Africa mentre
nelle nostre terre si produrrà energia – aggiunge Di Pierro – è quel che prevede il Piano Mattei e per
attuarlo bloccano la coltivazione delle nostre terre. Tutto ciò è assurdo e perciò inammissibile”
Intanto, a Troia, domani, domenica, 18 febbraio, dalle ore 7.30 alle ore 17.00, il presidio degli
agricoltori si sposterà dall’incrocio posto all’ingresso della città, a piazza Martiri d’Ungheria (davanti
alla villa comunale). Qui, per l’intera giornata si svolgerà una manifestazione degli agricoltori.
L’Amministrazione comunale di Troia ha concesso l’autorizzazione e, contestualmente darà il proprio
sostegno alla lotta degli operatori del settore con la propria presenza.
“E’ un segnale di vicinanza, di solidarietà a tutti gli agricoltori che con il loro lavoro, le straordinarie
produzioni, oggi eccellenze agro-alimentari, hanno contribuito a rendere l’Italia un Paese moderno”
dichiara il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri “Faremo tutto quanto in nostro potere per dare
supporto ad una lotta giusta che rivendica una politica agricola rispettosa dei territori, del lavoro
degli agricoltori. Come sempre – sottolinea ancora Cavalieri – l’Amministrazione comunale di Troia
sarà al fianco di chi realmente lavora la terra, di chi, da decenni crea economia e sviluppo”.