[lid] Una coppia di Los Angeles ha fatto causa a Google Maps per negligenza dopo che l’app li ha indirizzati in una zona notoriamente pericolosa di Città del Capo, in Sud Africa, dove sono stati violentemente attaccati e derubati sotto la minaccia delle armi l’anno scorso.
Il Daily Express US riporta che Martedì Jason e Katharine Zoladze hanno intentato una causa presso la Corte Superiore della California, sostenendo che Google Maps li ha condotti nel quartiere Nyanga di Città del Capo mentre stavano guidando verso l’aeroporto per restituire la loro auto a noleggio. La coppia sostiene che l’app li ha indirizzati sulla “Hell Run”, un tratto di autostrada congestionata dove le bande armate prendono abitualmente di mira i turisti nelle auto a noleggio.
Secondo l’accusa, la gente del posto e i funzionari hanno avvertito Google degli attacchi a Nyanga e hanno tentato di convincere la compagnia a smettere di instradare le persone attraverso l’area. Ma era troppo tardi per gli Zoladze, che sono stati assaliti da uomini armati dopo che Google Maps li aveva condotti nel quartiere lo scorso ottobre.
Gli aggressori hanno circondato l’auto della coppia, hanno rotto il finestrino del conducente e hanno tirato fuori Jason e Katharine dal veicolo. Gli uomini hanno poi sparato diversi colpi di pistola, hanno picchiato brutalmente Jason e sono fuggiti con i contanti, le carte di credito e i telefoni cellulari della coppia.
Jason è rimasto privo di sensi con gravi lesioni facciali che hanno richiesto un intervento di chirurgia ricostruttiva e lo hanno lasciato con quattro placche di metallo nella mascella. Continua a soffrire di dolore, intorpidimento e problemi di mobilità.
Gli Zoladze sostengono che l’attacco avrebbe potuto essere evitato se Google avesse prestato attenzione agli avvertimenti sui rischi mortali derivanti dall’invio di turisti attraverso Nyanga. Secondo la causa, funzionari e residenti avevano presentato petizioni alla compagnia per deviare le indicazioni stradali già da anni prima dell’incidente.
Le autorità di Città del Capo sono finalmente riuscite a convincere Google a smettere di indirizzare le persone attraverso Nyanga lo scorso novembre, tre settimane dopo l’attacco agli Zoladze.
La coppia sostiene che Google sia stata negligente nel continuare a mandare ignari turisti in una zona soprannominata “inferno” dalla gente del posto. La loro causa chiede danni non specificati per il trauma fisico ed emotivo che hanno subito.
Questo non è il primo caso in cui Google Maps mette in pericolo i turisti a Città del Capo. L’anno scorso, un uomo americano è stato colpito in faccia dopo aver seguito il percorso suggerito dall’app attraverso Nyanga poco dopo essere atterrato in Sud Africa.