
(AGENPARL) – gio 01 febbraio 2024 *SUONI ULTERIORI: IL NUOVO LIBRO DEL COMPOSITORE PAOLO CAVALLONE*
*UN “CANZONIERE” DI 46 POESIE*
Si intitola “Suoni ulteriori” il nuovo libro del compositore *Paolo
Cavallone*. L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi
poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si
arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore *Giuseppe M.
Gnagnarella* e della prefazione del musicologo *Renzo Cresti*.
È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone
prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco,
ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine “poesica”,
poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le
loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo,
indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale
o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e
in quel verso. Non è una questione di creare una poetica o una
drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla
sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua
poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico
(“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo
raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione /
dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle
emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di
vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si
arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della
pittrice Emma D’Alessandro.
Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi.
Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere
all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter
Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del
concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta
canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens
Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de
Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De
Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka
e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di
animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca
all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria
University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di
Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi
lavori sono pubblicati da Rai Com e da MEP e sono disponibili su dischi
Tactus e Albany Records. Nel 2022 è stato insignito dalla Regione Abruzzo
dell’onorificenza di Ambasciatore della cultura nel mondo.