
(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
Concessioni balneari e direttiva Bolkenstein, ALI lancia la campagna ?Giù le
mani dalle spiagge libere?
Roma, 25 gennaio 2024 ? Il mare e le spiagge sono un bene comune già
fortemente a rischio per inquinamento, crisi climatica ed erosione delle
coste. ALI lancia oggi la campagna a difesa delle spiagge libere italiane,
contro il progetto del governo di privatizzarle.
«Come tutti sappiamo, esiste una direttiva europea, la Bolkestein, che
chiede ai Paesi membri di mettere a bando le concessioni degli stabilimenti
balneari periodicamente. I partiti che sono al governo del nostro Paese si
sono opposti a questa impostazione e hanno continuato a rinviare ogni
decisione o atto formale, nonostante le numerose sentenze che impongono
all?Italia di mettere a gara tratti di litorale che non sono proprietà
privata, ma sono dello Stato», spiega Matteo Ricci, Presidente nazionale di
ALI-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro. «Nel frattempo, dinanzi
ad una situazione di incertezza, gli investimenti si sono bloccati. Oggi il
Governo vorrebbe addirittura mettere in concessione un numero ulteriore
spiagge per dimostrare all?Unione europea uno spazio utile a garantire la
concorrenza. Siamo di fronte a un fatto gravissimo, che porterebbe alla
privatizzazione delle spiagge libere e comporterebbe seri danni di natura
ambientale e sociale per i nostri territori. Le spiagge pubbliche vanno al
contrario tutelate e aumentate quelle fruibili e attrezzate. Per le
concessioni balneari vanno premiate la sostenibilità ambientale,
l?innovazione e la qualità, con attenzione per le attività, con bandi che
riconoscano le professionalità acquisite, evitino i monopoli e prevedano
quando è giusto indennizzi ai concessionari esclusi. Al disegno del governo
ci opporremo con forza e dunque diciamo ?Giù le mani dalle spiagge
libere!?», conclude Ricci.
La campagna che lancia ALI vuole unire il fronte dei comuni e dei territori
in difesa delle spiagge pubbliche contro un?ulteriore privatizzazione. I
Comuni che aderiscono alla campagna approveranno nei prossimi giorni un
ordine del giorno, che ALI ha proposto, che chiede formalmente al Governo di
procedere con la messa a bando delle concessioni balneari già esistenti,
così come indicato dall?Europa, senza toccare le spiagge libere. Ma non
solo. I Comuni si impegneranno a redigere un Piano Comunale delle Coste
(PCC), coordinato con la pianificazione regionale, che, in coerenza con gli
obiettivi di contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici e di
garantire e ampliare la fruibilità pubblica per i cittadini residenti e i
turisti. Il tutto garantendo il diritto prioritario alla libera e gratuita
fruizione delle spiagge, premiando, anche per quanto attiene alle competenze
comunali, la qualità dell?offerta nelle spiagge in concessione.