
[lid] Il Consiglio di Stato con Sentenza n. 657 del 22.01.24 ha accolto il ricorso dei concessionari balneari assistiti dall’Avv. Giovanni Giuffrè nella annosa vicenda della classificazione delle aree demaniali ed attribuzione delle valenze turistiche che ha portato all’aumento dei canoni demaniali dal 2015 ad oggi.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto motivate le contestazioni sollevate dai concessionari sia verso l’operato del Comune di Sabaudia, che attribuiva l’altavalenza turistica con conseguente innalzamento dei canoni demaniali, sulla base di una carente istruttoria; sia verso la Regione Lazio che interpretava, erroneamente, atti chiarissimi dalla stessa emessi (ndr: la circolare interpretativa del 23 febbraio 2013, prot. n°123763, inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’Agenzia del Demanio; Nota prot. n°188763 del 23 dicembre 2013) a danno dei concessionari.
Le note regionali infatti chiarivano che il giudizio di valenza turistica si riferisce alle nuove concessioni o a quelle rinnovate, e non dunque a quelle, come nel caso all’esame, soltanto prorogate in relazione al termine finale di efficacia mediante atto amministrativo o proroga legale, prima della scadenza del termine.
L’interpretazione della Regione Lazio ha quindi legittimato l’applicazione indiscriminata della L.R. 07/2014 a tutte le concessioni demaniali; anche a quelle escluse dagli stessi atti interpretativi regionali.
A seguito della sentenza n. 657/24, il Comune di Sabaudia dovrà:
- valutare previa rinnovata istruttoria, tutti i parametri contenuti nell’Allegato unico alla legge della Regione Lazio n. 7/2014, spiegando le ragioni per le quali si ritiene che sussista lo specifico parametro e l’importanza dello stesso;
- graduare l’entità in ragione del giudizio da esprimere (alta, normale o bassa valenza turistica), alla luce dei principi di proporzionalità e adeguatezza.
- riconoscere agli operatori del settore le garanzie partecipative previste dalla legge generale sul procedimento amministrativo, attraverso lo scambio di osservazioni preliminari rispetto alla decisione da assumere.
Un lungo e laborioso compito attende l’Amministrazione Comunale che dovrà rielaborare la classificazione delle aree demaniali e l’attribuzione delle valenze turistiche applicando correttamente i parametri previsti dalla legge regionale e soprattutto dando ascolto alle associazioni di categoria, rimaste inascoltate.
Abbiamo richiesto all’Avv. Giovanni Giuffrè un suo commento sulla Sentenza del Consiglio di Stato in oggetto. Il professionista evidenzia “La sentenza fa definitivamente chiarezza su una questione che di per sè era ben chiara e supportata da documentazione inequivoca. In questi anni l’amministrazione, in persona dei suoi dirigenti preposti, ha reiterato ugualmente la propria condotta disattendendo tutti gli inviti rivolti. Del resto, anche, il TAR Lazio – Latina non è stato da meno. Si veda la ferma censura del Consiglio di Stato al riguardo. In ultimo, un plauso ai concessionari Balneari di Sabaudia che hanno avuto la determinazione di sostenere le proprie ragioni diritto fino alla statuizione del Consiglio di Stato, e costretti a pagare ingiustamente allorquando il Comune minacciava la revoca stessa delle concessioni in caso di mancato adempimento alla richiesta dell’indebito pagamento. Un sincero ringraziamento a tutti loro, grande senso civico”.