
(AGENPARL) – lun 22 gennaio 2024 Rieti 22 Gennaio 2024
*Fondi Pnrr nel reatino. Paolucci (Uil): “Quasi 175milioni per progetti da
realizzare a Rieti e provincia”*
Aumentano i fondi che il territorio reatino riceverà dal Piano nazionale di
ripresa e resilienza. Dagli iniziali 155milioni di euro (155,36) a
quasi 175 (174,87).
Praticamente un balzo in avanti in più di circa 20 milioni. A monitorare lo
stato dei fondi del Pnrr è la Uil del Lazio, che dopo il primo
approfondimento dello scorso maggio è tornata a spulciare le risorse
destinate alle città della regione elaborando un nuovo focus con i dati
aggiornati all’otto settembre 2023.
Da un approfondimento all’altro, rileviamo che a sorridere particolarmente
sono Cittaducale, Colle di Tora e Poggio Mirteto, che insieme vedono i
fondi a disposizione lievitati di 5,87milioni. Ma è andata bene anche ai
piccoli borghi di Casperia, Posta, Borbona e Tarano che rispettivamente
ottengono importi sopra il milione di euro. Mentre Fara Sabina, secondo
Comune per grandezza dopo il Capoluogo, ottiene fondi per oltre un milione
di euro. Sono Cantalice e Longone Sabino, con importi lievemente inferiori
al milione di euro, a chiudere la classifica dei dieci Comuni con le
maggiori variazioni positive di risorse assegnate rispetto a maggio 2023.
Tra revisioni, fusioni e piccole modifiche, con dodici progetti assegnati,
per un totale di 45,66 milioni, è Rieti a svettare in testa alla classifica
per numero di opere da realizzare. Il capoluogo ha perso soltanto il
finanziamento per la ciclovia urbana, mantenendo però sostanzialmente
invariata la somma concessa, che infatti a maggio ammontava a 45,94
milioni.
Rientrando nei confini provinciali, dalla digitalizzazione all’efficienza
energetica, alle risorse per gli asili nido, passando alla riduzione del
rischio idrogeologico, sono molti i progetti che il territorio si è
aggiudicato per favorire una crescita economica sostenibile.
Complessivamente il mosaico del Pnnr nel reatino è composto da tessere che
hanno distribuito equamente risorse per gli interventi. Ottima la
performance di Leonessa, Poggio Mirteto, Antrodoco e Rocca Sinibalda, che a
pari merito occupano il secondo posto con dieci progetti. Con nove
interventi Poggio Nativo si posiziona terzo. Sette invece gli interventi –
e quarta posizione – per Torri in Sabina, Longone Sabino, Posta, Tarano,
Nespolo, Stimigliano, Toffia, Poggio Bustone, Paganico Sabino, Labbro,
Borgo Velino, Casperia, e Fiamignano.
Accumoli e Amatrice, i due paesi epicentro del terribile sisma del 2017,
ottengono rispettivamente sei e cinque progetti. Chiude la classifica
Castelnuovo di Farfa, che porta a casa due interventi.
Per la Uil di Rieti si tratta adesso di utilizzare queste risorse fino
all’ultimo centesimo. “Chiediamo ai sindaci di verificare insieme il pieno
utilizzo dei fondi – dice Paolucci – anche perché bisogna tutelare i
diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che realizzeranno queste opere.
Sotto questo aspetto dovrà essere alta l’attenzione sulle misure per
garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il rispetto del
Contratto collettivo nazionale e il monitoraggio del sistema di appalti e
subappalti”.
E infine una stoccata alla classe politica. “E’ chiaro che se la politica
negli anni passati fosse stata lungimirante, avrebbe lavorato per
progettare la ferrovia Rieti Roma togliendo dall’isolamento il nostro
territorio e aggiungendo ulteriori fondi al Pnrr”.